Associazione tra terapia intravitreale anti-VEGF e rischio di ictus, infarto miocardico e morte nei pazienti con degenerazione maculare senile essudativa
Gli studi attuali che hanno valutato il rischio di ictus, infarto del miocardio e decesso nei pazienti sottoposti a terapia intravitreale anti-fattore di crescita dell'endotelio vascolare ( VEGF ) non sono conclusivi e non sono stati condotti studi basati sulla popolazione per esaminare questi potenziali rischi.
Si è determinato se i pazienti con degenerazione maculare essudativa legata all'età ( AMD ) che ricevono iniezioni intravitreali di anticorpi anti-VEGF abbiano una maggiore incidenza di infarto miocardico, ictus o morte rispetto alle popolazioni di controllo in uno studio retrospettivo di coorte basato sulla popolazione.
Lo studio ha incluso 504 pazienti della contea di Olmsted, Minnesota ( Stati Uniti ), identificati attraverso il database del Rochester Epidemiology Project ( REP ), che avevano ricevuto almeno 1 iniezione intravitreale anti-VEGF per AMD essudativa dal 2004 al 2013.
Sono stati studiati anche tre gruppi di controllo abbinati per età e sesso che non avevano ricevuto il trattamento anti-VEGF derivati dal database REP: individui di controllo con AMD essudativa nell'era precedente l'anti-VEGF ( dal 1990 al 2003 ), controlli con AMD secca e controlli senza AMD.
È stato valutato il rischio a 5 anni di ictus, infarto miocardico e morte nei pazienti rispetto ai controlli.
Lo studio ha incluso 504 pazienti ( 321 donne, 63.7%; età media, 76.5 anni ) che hanno ricevuto almeno 1 iniezione intravitreale di anti-VEGF per degenerazione maculare correlata all'età essudativa durante il periodo di studio.
L'analisi di Kaplan-Meier ha rivelato un rischio a 5 anni del 7.2% per l'ictus, del 6.1% per infarto miocardico e del 30.0% per la morte.
I pazienti che hanno ricevuto la terapia anti-VEGF non hanno presentato un aumentato rischio di ictus o infarto miocardico rispetto ai controlli con degenerazione maculare senile secca ( n=504 ), ai controlli con AMD essudativa ( n=473 ) o ai controlli senza AMD ( n=504 ).
C'è stato un aumentato rischio di mortalità rispetto ai controlli con AMD essudativa nell'era precedente alla terapia anti-VEGF ma non agli altri gruppi di controllo all'analisi multivariata ( hazard ratio, HR 1.63; P minore di 0.001 ).
Questo studio basato sulla popolazione ha rivelato che la terapia intravitreale anti-VEGF per degenerazione maculare correlata all'età essudativa non era associata ad aumenti consistenti del rischio di ictus, infarto miocardico o morte rispetto a nessuna terapia in pazienti con o senza AMD.
Sembra probabile che gli eventi cardiaci che questi pazienti hanno manifestato non siano attribuibili alla terapia anti-VEGF. ( Xagena2019 )
Dalvin LA et al, JAMA Ophthalmol 2019; 137: 483-490
Oftalm2019 Cardio2019 Neuro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Tenecteplase per ictus da 4.5 a 24 ore con selezione secondo imaging di perfusione
Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Incidenza a lungo termine di ictus ischemico dopo attacco ischemico transitorio
L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...
Modelli di sonno e rischio di ictus acuto: studio INTERSTROKE
I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...
Trombolisi ponte prima della terapia endovascolare nei pazienti con ictus con crescita del core più rapida
Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...
Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...
Sicurezza ed efficacia di Tenecteplase e Alteplase nei pazienti con ictus da lesione tandem: analisi post hoc degli studi EXTEND-IA TNK
La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...