Effetti del pretrattamento con statine sugli esiti dell’ictus ischemico


Le statine riducono il rischio di ictus nelle popolazioni a rischio e potrebbero migliorare gli esiti nei pazienti in trattamento con questi farmaci prima di un ictus ischemico.

Ricercatori della Michigan State University a East Lansing negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio clinico allo scopo di esaminare gli effetti del pretrattamento con statine su esiti sfavorevoli nei pazienti con ictus ischemico.

Sono state identificati in modo prospettico tutti i ricoveri per ictus ischemico acuto nel corso di un periodo di 6 mesi in 15 ospedali che partecipavano ad un registro statale di ictus acuto.

L’esito sfavorevole è stato definito come un punteggio maggiore o uguale a 4 nella scala di Rankin al momento della dimissione ( ovvero, disabilità moderata-grave o morte ).

È stato valutato l’effetto del pretrattamento con statine sull’esito non-favorevole.
Il 23% dei 1.360 pazienti esaminati era in terapia con statine prima dell’episodio di ictus e il 42% è andato incontro ad un esito sfavorevole.

Dopo aggiustamento per le variabili multiple, il trattamento con statine è risultato associato a un rischio inferiore di esito sfavorevole ( OR= 0.61), ma nella popolazione di razza nera le statine sono risultate associate ad un incremento non-statisticamente significativo di esito sfavorevole( OR=1.82 ).

In conclusione, il pre-trattamento con statine è risultato associato ad un miglioramento degli esiti di ictus nella popolazione bianca, mentre non sono state riscontrate prove di un effetto benefico di questi farmaci nella popolazione nera. ( Xagena2008 )

Reeves MJ et al, Stroke 2008; 39:1779-1785


Neuro2008 Farma2008


Indietro

Altri articoli

Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...


Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...


Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...