Ictus che complica l'endocardite infettiva dopo la sostituzione della valvola aortica per via transcatetere
L'ictus è una delle complicanze più comuni e potenzialmente invalidanti dell'endocardite infettiva.
Tuttavia, esistono scarsi dati sull'ictus che complica l’ endocardite infettiva dopo la sostituzione della valvola aortica transcatetere ( TAVR ).
Uno studio ha determinato l'incidenza, i fattori di rischio, le caratteristiche cliniche, la gestione e gli esiti dei pazienti con endocardite infettiva definita dopo sostituzione della valvola aortica per via transcatetere complicata da ictus durante l'ospedalizzazione indice di endocardite infettiva.
Sono stati analizzati i dati dell'Infectious Endocarditis after TAVR International Registry ( con 569 pazienti che hanno sviluppato endocardite infettiva definita a seguito della sostituzione della valvola aortica transcatetere da parte di 59 Centri in 11 Paesi ).
I pazienti sono stati divisi in due gruppi in base al verificarsi di ictus durante il ricovero per endocardite infettiva ( ictus S-IE versus nessun ictus NS-IE ).
In totale 57 pazienti ( 10% ) sono stati colpiti da ictus durante il ricovero per endocardite infettiva, senza differenze nel microrganismo causale tra i gruppi.
I pazienti on endocardite infettiva e ictus hanno mostrato tassi più elevati di insufficienza renale acuta, embolizzazione sistemica e batteriemia persistente ( P minore di 0.05 per tutti ).
Un precedente ictus prima dell'endocardite infettiva, un rigurgito aortico residuo maggiore o uguale a moderato dopo sostituzione transcatetere della valvola aortica, valvole espandibili con palloncino, endocardite infettiva entro 30 giorni dopo sostituzione della valvola aortica per via transcatetere e dimensione della vegetazione superiore a 8 mm sono stati associati a un rischio più elevato di ictus durante l'ospedalizzazione per endocardite infettiva indice ( 0.05 per tutti ).
Il tasso di ictus nei pazienti senza fattori di rischio è stato del 3.1% ed è aumentato fino al 60% in presenza di più di 3 fattori di rischio.
I pazienti con endocardite infettiva e ictus hanno presentato tassi più elevati di mortalità intraospedaliera ( 54.4% vs 28.7%; P minore di 0.001 ) e mortalità complessiva a 1 anno ( 66.3% vs 45.6%; P minore di 0.001 ).
L'ictus si è verificato in 1 paziente su 10 con endocardite infettiva post-TAVR. Una storia di ictus, breve tempo tra sostituzione della valvola aortica per via transcatetere e endocardite infettiva, dimensione della vegetazione, tipo di protesi valvolare e rigurgito aortico residuo hanno determinato un aumento del rischio.
L'insorgenza di ictus è stata associata a un aumento dei tassi di mortalità in ospedale e a 1 anno, e il trattamento chirurgico non è riuscito a migliorare gli esiti clinici. ( Xagena2021 )
del Val D et al, J Am Coll Cardiol 2021; 77: 2276-2287
Cardio2021 Neuro2021 Inf2021
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Tenecteplase per ictus da 4.5 a 24 ore con selezione secondo imaging di perfusione
Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Incidenza a lungo termine di ictus ischemico dopo attacco ischemico transitorio
L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...
Modelli di sonno e rischio di ictus acuto: studio INTERSTROKE
I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...
Trombolisi ponte prima della terapia endovascolare nei pazienti con ictus con crescita del core più rapida
Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...
Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...
Sicurezza ed efficacia di Tenecteplase e Alteplase nei pazienti con ictus da lesione tandem: analisi post hoc degli studi EXTEND-IA TNK
La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...