Ictus e gravidanza


Al Toronto Hospital è stata condotta un’analisi retrospettiva sulle pazienti giunte in ospedale nel periodo compreso tra il 1 gennaio 1980 ed il 30 giugno 1997 con diagnosi di ictus durante la gravidanza o entro 6 settimane dal parto.
Gli ictus sono stati classificati in ischemici (venosi o arteriosi) ed emorragici (subaracnoidei o intracerebrali).
Le pazienti sono state sottoposte ad almeno alla tomografia computerizzata ( CT), la maggioranza alla risonanza magnetica o all’angiografia cerebrale.
Trentaquattro pazienti sono state colpite da ictus: 21 infarti cerebrali , 13 emorragie. Dei pazienti con infarto, 13 erano di natura arteriosa ed 8 venosa.
Nove dei 13 eventi ischemici arteriosi si sono presentati nel III trimestre o durante il puerperio.
Sette degli 8 eventi ischemici venosi si sono invece presentati durante il postaparto. Delle pazienti con emorragia, 7 sono state subaracnoidee e 6 intracerebrali. L’eziologia è stata identificata in 10 pazienti: 3 erano dovute a rotture di aneurisma, 5 erano associate a malformazioni arteriovenose, e 2 erano associate a coagulazione intravascolare disseminata. Tutti i pazienti con ictus ischemico sono sopravvissuti, mentre le 3 pazienti colpite da emorragia cerebrale sono decedute. La maggioranza degli ictus associati con la gravidanza sono risultati essere occlusioni arteriose, che si sono presentati soprattutto durante il terzo trimestre e durante il puerperio.

(Jaigobin C & Silver FL, Stroke, 2000; 31: 2948)


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