Ictus e malattia di Fabry


La malattia di Fabry è una rara malattia ereditaria del metabolismo, associata a insufficienza renale, scompenso cardiaco, e a complicanze cerebrovascolari.
L’ictus ischemico e l’ictus emorragico nella malattia di Fabry si presentano con una proporzione simile a quella osservata nella popolazione generale, ma di solito gli eventi ictali nei soggetti che soffrono di questa malattia ereditaria avvengono in età precoce.

L’ictus ischemico può essere causato da embolia cardiaca, dalla malattia dei grandi e dei piccoli vasi, mentre l’ictus emorragico è di solito attribuito a ipertensione.

La deposizione dei glicosfingolipidi nelle cellule endoteliali è causa di una specifica vasculopatia nei pazienti affetti da malattia di Fabry e contribuisce a diversi fenotipi vascolari.

Il coinvolgimento cerebrovascolare nella malattia di Fabry si evidenzia con lesioni della materia bianca, dolicoectasia, e segno del pulvinar, un’iperintensità in T1 alla risonanza magnetica del talamo posteriore.

Il ruolo della terapia enzimatica sostitutiva nella prevenzione dell’ictus rimane da stabilire, ma il suo utilizzo dovrebbe essere considerato nei pazienti con malattia di Fabry ed evento ictale, per la prevenzione delle complicanze renali e cardiache, assieme a misure di prevenzione generale.

La malattia di Fabry dovrebbe essere considerata sia nell’ictus criptogenetico sia nell’ictus per qualsiasi causa. ( Xagena2011 )

Viana-Baptista M, J Neurol 2011; Epub ahead of print



Neuro2011 MalRar2011 Fabry2011 ML2011 Endo2011


Indietro

Altri articoli

Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...


Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...


Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...