Ictus lacunare: Clopidogrel aggiunto a Acido Acetilsalicilico non ha un effetto protettivo vascolare


Si è valutato se l'aggiunta di Clopidogrel ( Plavix ) all’Acido Acetilsalicilico ( ASA; Aspirina ) abbia un effetto protettivo vascolare a lungo termine nei pazienti con ictus lacunare durante l'assunzione di Acido Acetilsalicilico.

Una analisi post hoc di 838 pazienti dopo fallimento dell’Acido Acetilsalicilico e recente ictus lacunare provenienti dalla coorte dello studio Secondary Prevention of Small Subcortical Strokes Trial ( SPS3 ) sono stati assegnati in modo casuale ad Aspirina ( 325 mg/die ) e Clopidogrel ( 75 mg/die ) oppure placebo.

L’esito primario di efficacia era la recidiva di ictus ( emorragia ischemica ed emorragia intracranica ) e l’esito principale di sicurezza era una emorragia extracranica maggiore.

I pazienti sono stati seguiti per un periodo medio di 3.5 anni.

Il gruppo con fallimento dell’Acido Acetilsalicilico aveva un rischio significativamente più elevato di eventi vascolari, tra cui ictus ischemico, rispetto al gruppo senza fallimento dell’Acido Acetilsalicilico ( n=2.151 ) nello studio SPS3 ( P=0.03 ).
L'età media era di 65.6 anni, e il 65% era rappresentato da uomini.

Il rischio di ictus ricorrente non si è ridotto nel gruppo con doppio antiaggregante, 3.1% annuo, rispetto al gruppo con sola Aspirina, 3.3% annuo ( hazard ratio, HR=0.91 ).

Non è stata osservata alcuna differenza tra i gruppi per l'ictus ischemico ( HR=0.90 ).

Il rischio di sanguinamento gastrointestinale è stato maggiore nel gruppo con doppio antiaggregante ( HR=2.7 ); tuttavia, il rischio di emorragia intracranica non è stato differente.

In conclusione, nei pazienti con un recente ictus lacunare durante l'assunzione di Acido Acetilsalicilico, l'aggiunta di Clopidogrel non ha determinato la riduzione degli eventi vascolari rispetto alla continuazione con il solo Acido Acetilsalicilico. ( Xagena2014 )

Côté R et al, Neurology 2014; 82: 382-389

Neuro2014 Farma2014


Indietro

Altri articoli

Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...


Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...


Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...