Ictus lacunare: nessun effetto dell’Atorvastatina a dosi elevate sulla disfunzione endoteliale del microcircolo cerebrale


Studi non-controllati hanno mostrato che le statine possono migliorare la vasoreattività cerebrale nei pazienti con malattia dei piccoli vasi in forma lieve.

Uno studio ha verificato se l’utilizzo di alte dosi di Atorvastatina ( Lipitor, Torvast ) fosse in grado di aumentare la vasoreattività cerebrale rispetto al placebo nei pazienti con forma grave della malattia dei piccoli vasi.

Un totale di 94 adulti con ictus lacunare recente sono stati assegnati in modo random a ricevere 80 mg di Atorvastatina al giorno oppure placebo, dopo stratificazione per lo status dii pazienti diabetici e ipertesi.

L'endpoint primario era rappresentato dalla variazione della vasoreattività cerebrale dopo 3 mesi di trattamento.
Gli endpoint secondari consistevano nella variazione della vasodilatazione endotelio-dipendente dell’arteria brachiale e carotide.

Al basale, i pazienti hanno mostrato una grave compromissione della vasoreattività cerebrale ( media: 12.1% ) e della funzione endoteliale della carotide ( media: -0.25% ) e dell'arteria brachiale ( media: 2.72% ).

Nonostante la riduzione del 55% del colesterolo LDL, e del 30% della proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ) nel braccio attivo dello studio rispetto al placebo, l’Atorvastatina a 80 mg al giorno non ha migliorato la vasoreattività cerebrale o la disfunzione endoteliale delle arterie carotide e brachiale.

In conclusione, non è stato riscontrato alcun effetto positivo del trattamento per 3 mesi con Atorvastatina sulla grave disfunzione dell’endotelio del microcircolo cerebrale nei pazienti con ictus lacunare. ( Xagena2009 )

Lavallée PC et al, Stroke 2009; 40: 1721-1728


Neuro2009 Farma2009


Indietro

Altri articoli

Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...


Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...


Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...