L’obesità addominale è un fattore di rischio indipendente di ictus ischemico
Lo studio ha valutato se l’obesità addominale , oltre ad essere un fattore di rischio per la malattia coronarica, lo fosse anche per l’ictus ischemico.
Uno studio basato sulla popolazione è stato condotto tra il luglio 1993 ed il giugno 1997 nella zona nord di Manhattan a New York.
Sono stati arruolati nello studio 576 pazienti con un primo ictus ischemico , di cui il 66% aveva più di 65 anni, il 56% erano donne , il 17% erano bianchi , il 26% neri ed il 55% ispanici.
Le persone con rapporto vita-fianchi ( WHR ) uguale o superiore rispetto alla mediana hanno presentato un odds ratio (OR) di 3 per ictus ischemico.
L’aumento del rapporto vita/fianchi è risultato associato ad un maggior rischio di ictus negli uomini e nelle donne senza distinzione di razza.
L’effetto del rapporto vita/fianchi era più sensibile tra le persone più giovani ( OR per persone d’età inferiore a 65 anni: 4,4; OR per persone di età superiore a 65 anni: 2,2 )..
Le conclusioni di questo studio indicano che la riduzione di peso può essere importante nelle prevenzione dell’ictus ischemico. ( Xagena2003 )
Suk S-H et al, Stroke 2003; 34:1586-1592
Neuro2003
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Tenecteplase per ictus da 4.5 a 24 ore con selezione secondo imaging di perfusione
Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Incidenza a lungo termine di ictus ischemico dopo attacco ischemico transitorio
L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...
Modelli di sonno e rischio di ictus acuto: studio INTERSTROKE
I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...
Trombolisi ponte prima della terapia endovascolare nei pazienti con ictus con crescita del core più rapida
Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...
Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...
Sicurezza ed efficacia di Tenecteplase e Alteplase nei pazienti con ictus da lesione tandem: analisi post hoc degli studi EXTEND-IA TNK
La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...