Modulatori del sistema renina-angiotensina riducono leggermente il rischio vascolare nei soggetti con precedente ictus
Anche se l'efficacia degli Ace inibitori e degli antagonisti del recettore dell'angiotensina ( anche noti come sartani ) nel ridurre futuri eventi vascolari nei pazienti con malattia coronarica sia ben definita, poco si sa circa i benefici precisi di questi farmaci nei pazienti con ictus.
E' stato valutato se l'impiego di Ace-inibitori o sartani fosse in grado di ridurre futuri eventi vascolari nei soggetti con precedente ictus.
Sono stati identificati 8 studi randomizzati e controllati con 29.667 partecipanti.
L'uso di Ace inibitori o bloccanti del recettore dell'angiotensina in persone con un precedente ictus è stato associato a un più basso rischio di futuri eventi vascolari maggiori ( rischio relativo, RR=0.91; p=0.001; NNT=71 ) e ictus ricorrenti ( RR=0.93; p=0.03; NNT=143 ).
Eterogeneità è stata trovata tra gli studi per gli esiti finali di eventi vascolari maggiori ( p=0.02, I2=61% ), ma non per l’ictus ricorrente ( p=0.38, I2=6% ).
Nelle analisi dei sottogruppi, non c'è stata, in genere, evidente eterogeneità tra le differenti caratteristiche di studio.
In conclusione, il trattamento con un Ace inibitore o un sartano ha un chiaro, ma piuttosto modesto, effetto sulla riduzione del rischio vascolare in soggetti con precedente ictus. ( Xagena2012 )
Lee M et al, Stroke 2012; 113-119
Neuro2012 Farma2012
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