Tenecteplase versus Alteplase nell’ictus ischemico acuto


Alteplase ( Actilyse ) per via intravenosa è l’unico trattamento approvato per l’ictus ischemico acuto.
Tenecteplase ( Metalyse ), un attivatore tissutale del plasminogeno mutante ingegnerizzato geneticamente, è un agente trombolitico alternativo.

In uno studio di fase 2B, 75 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Alteplase ( 0.9 mg per kg di peso corporeo ) oppure Tenecteplase ( 0.1 mg per kg o 0.25 mg per kg ) meno di 6 ore dopo l’insorgenza dell’ictus ischemico.

Per favorire la selezione di pazienti con maggior probabilità di trarre beneficio dalla terapia trombolitica, i criteri di eleggibilità sono stati: una lesione di perfusione almeno del 20% più grande del core dell’infarto in base alle immagini di perfusione ottenute con tomografia computerizzata al basale e un’associata occlusione del vaso nell’angiografia con tomografia computerizzata.

Gli endpoint co-primari erano la proporzione di lesione di per fusione, riperfusa a 24 ore, in base all’imaging di risonanza magnetica pesato in perfusione e il grado di miglioramento clinico a 24 ore, valutato alla scala NIHSS ( National Institutes of Health Stroke Scale, una scala a 42 punti nella quale i punteggi più alti indicano deficit neurologici più gravi ).

I tre gruppi di trattamento comprendevano 25 pazienti ciascuno.

Il punteggio NIHSS medio al basale per tutti i pazienti è stato di 14.4 e il tempo al trattamento di 2.9 ore.

Assieme, i due gruppi Tenecteplase hanno mostrato una maggior riperfusione ( P=0.004 ) e un più elevato miglioramento clinico ( P inferiore a 0.001 ) a 24 ore rispetto al gruppo Alteplase.

Non sono emerse differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda il sanguinamento intracranico o altri eventi avversi gravi.

La dose più alta di Tenecteplase ( 0.25 mg per kg ) è risultata superiore a quella più bassa e ad Alteplase per tutti gli esiti di efficacia, inclusa l’assenza di disabilità grave a 90 giorni ( 72% dei pazienti versus 40% con Alteplase; P=0.02 ).

In conclusione, Tenecteplase è risultato associato a una riperfusione e a esiti clinici significativamente migliori rispetto ad Alteplase in pazienti con ictus selezionati sulla base delle immagini di perfusione con tomografia computerizzata. ( Xagena2012 )

Parsons M et al, N Engl J Med 2012; 366: 1099-1107


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