Tollerabilità dell’Albumina umana 25% nei pazienti con ictus ischemico acuto


Negli studi preclinici, l’Albumina ad alto dosaggio conferisce una rilevante neuroprotezione.

I Ricercatori dello studio pilota ALIAS ( ALbumin in Acute Stroke ) hanno esaminato la sicurezza e la tollerabilità di questa terapia nei pazienti con ictus ischemico acuto.

I soggetti con ictus ischemico acuto ( punteggio alla scala NIHSS di 6 o superiore ) hanno ricevuto un’infusione di 2 ore di Albumina umana 25%, iniziando entro 16 ore dall’insorgenza dell’ictus, e successivamente è stato loro somministrata Albumina a dosaggi compresi nel range 0.34 e 2.05g/kg di peso corporeo.

A 3 mesi, i pazienti sono stati sottoposti a valutazione mediante la scala NIHSS ( NIH Stroke Scale ), la scala Rankin modificata, ed il Barthel Index.

Un totale di 82 soggetti ( età media 65 anni ) hanno ricevuto Albumina, mediamente, 7.8 ore dopo l’insorgenza dell’ictus; 42 pazienti hanno anche ricevuto un dosaggio standard di tPA ( tissue Plasminogen Activator ).

L’aumento dose-correlato dell’albumina plasmatica ed una lieve emodiluizione hanno avuto un picco massimo tra la 4.a e la 12.a ora.

I livelli plasmatici del peptide natriuretico cerebrale ( BNP ), età-correlati, sono aumentati a 24 ore dopo la somministrazione di Albumina, ma non hanno predetto eventi cardiaci avversi.

Il solo evento avverso correlato all’Albumina era edema polmonare lieve-moderato nel 13.4% dei pazienti, controllato con diuretici.

Nel sottogruppo dei pazienti trattati con tPA, l’emorragia intracranica sintomatica si è presentata solamente in 1 dei 42 soggetti.

L’Albumina umana 25% in dosaggi fino a 2.05g/kg è risultata tollerata nei pazienti con ictus ischemico acuto senza complicanze maggiori dose-limitanti.
La terapia con tPA non ha influenzato il profilo di sicurezza dell’Albumina. ( Xagena2006 )

Ginsberg MD et al, Stroke 2006; 37: 2100-2106


Neuro2006 Farma2006




Indietro

Altri articoli

Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...


Gli agenti trombolitici, compreso il Tenecteplase ( Metalyse ), vengono generalmente utilizzati entro 4.5 ore dalla comparsa dei sintomi dell'ictus....


Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


I sintomi dei disturbi del sonno sono comuni e possono rappresentare importanti fattori di rischio modificabili di ictus. È stata...


Non è ancora chiaro se il passaggio diretto alla trombectomia endovascolare ( EVT ) porti a esiti equivalenti alla trombolisi...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


La sicurezza e l’efficacia di Tenecteplase nei pazienti con ictus con lesione tandem ( TL ) non sono note. È...