Trombolisi per l'ictus acuto nella pratica clinica


L'obiettivo dello studio, frutto di una collaborazione tra la Yale University School of Medicine ed il Veterans Affairs Connecticut Healthcare System, è stato quello di confrontare gli outcome (esiti) dei pazienti a cui è stata eseguita la trombolisi nella pratica clinica di routine nello Stato del Connecticut ( Usa ) e dei pazienti del National Institute of Neurological Disorders and Stroke rt-PA Study ( Studio NINDS ).
E' stato inoltre esaminato se le deviazioni dal protocollo terapeutico comportassero effetti indesiderati.
Lo studio retrospettivo ha preso in considerazione pazienti sottoposti a trombolisi per ictus acuto dal 1° maggio 1996 al 31 dicembre 1998, in 16 ospedali del Connecticut.
Il 67% (42/63) dei pazienti trattati, ha avuto almeno un'importante deviazione dal protocollo, mentre deviazioni maggiori e minori hanno interessato il 97% (61/63) dei pazienti.
La mortalità ospedaliera è risultata più alta tra i pazienti del Connecticut (25%) rispetto ai pazienti dello studio NINDS (13% ; P=0.01).
L'incidenza di gravi emorragie extracraniche è stata più alta tra i pazienti del Connecticut (13%) rispetto dei pazienti dello studio NINDS ( 2% ; P=0.001).
I pazienti del Connecticut senza importanti deviazioni dal protocollo hanno avuto outcome simili ai pazienti dello studio NINDS.
I pazienti del Connecticut con importanti deviazioni dal protocollo hanno invece avuto una più alta percentuale di mortalità ospedaliera ( 31% versus 13%; P=0.002 ) e grave emorragia extracranica ( 17% versus 2%; P=0.001 ). ( Xagena )

Bravata DM et al, Arch Intern Med 2002; 162: 1994-2001

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