Neuroblastoma in pazienti pediatrici: somministrazione precoce di Filgrastim
I bambini con neuroblastoma ad alto rischio possono trarre beneficio dalla somministrazione precoce di Filgrastim ( Granulokine, Neupogen ), un fattore umano ricombinante metionilato stimolante le colonie granulocitarie, prima dell’insorgenza di effetti collaterali da chemioterapia.
Lo studio ha riguardato 239 bambini provenienti da 16 Paesi, sottoposti a chemioterapia di induzione con Cisplatino, Vincristina, Carboplatino, Etoposide e Ciclofosfamide.
I bambini sono stati assegnati in modo casuale a ricevere o non-ricevere una dose giornaliera di Filgrastim ( 5 mcg/kg ), 24 ore dopo ciascuno degli 8 cicli di chemioterapia e fino a 24 ore prima del ciclo successivo.
I medici che avevano in cura i bambini del braccio controllo erano incoraggiati ad impiegare Filgrastim nel caso in cui i pazienti sviluppassero infezioni gravi o minaccianti la vita, in associazione ad antibiotici, antifungini, e ad altre appropriate terapie.
L'incidenza di episodi febbrili è risultata più bassa nei pazienti del braccio profilassi con una media di 2.3 episodi, contro 3 nel gruppo controllo.
La riduzione mediana è stata di 1 episodio e la riduzione media di 0.6 episodi.
Inoltre, i pazienti trattati con Filgrastim, hanno trascorso 8 giorni in meno in ospedale rispetto al gruppo controllo; hanno avuto 2 giorni in meno di febbre e 7.5 giorni in meno di terapia con antibiotici.
E’ stata osservata una riduzione del 50% nella perdita marcata di peso nel gruppo profilassi.
Tra i pazienti trattati con Filgrastim è stata riscontrata una minore incidenza di effetti collaterali, quali nausea, costipazione e vomito.
Il tasso di risposta globale è stato del 72%, con nessuna differenza tra i due bracci.
I risultati dello studio sono a sostegno dell’uso profilattico primario di Filgrastim durante chemioterapia intensiva di induzione. ( Xagena2010 )
Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2010
Farma2010 Neuro2010 Onco2010
Indietro
Altri articoli
Bevacizumab, Irinotecan o Topotecan aggiunti a Temozolomide nei bambini affetti da neuroblastoma recidivante e refrattario: studio ITCC-SIOPEN BEACON-Neuroblastoma
Gli esiti per i bambini con neuroblastoma ad alto rischio recidivante e refrattario ( RR-HRNB ) rimangono sfavorevoli. Lo studio...
Sopravvivenza libera da progressione e modelli di risposta nei pazienti con neuroblastoma recidivante ad alto rischio trattati con Irinotecan / Temozolomide / Dinutuximab / Fattore stimolante le colonie di granulociti - macrofagi
Sebbene la chemioimmunoterapia sia ampiamente utilizzata per il trattamento di bambini con neuroblastoma ad alto rischio ( HRNB ) recidivante,...
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido...
Anticorpo anti-GD2 Dinutuximab beta e Interleuchina 2 a basso dosaggio dopo trapianto di cellule staminali aploidentiche nei pazienti con neuroblastoma recidivato
I pazienti con neuroblastoma recidivante ad alto rischio ( rHR-NB ) hanno una prognosi infausta. Si è ipotizzato che gli...
Esiti migliori nei bambini con neuroblastoma ad alto rischio di nuova diagnosi trattati con chemioimmunoterapia con anticorpo hu14.18K322A
Si è valutato se la combinazione di un anticorpo monoclonale umanizzato anti-disialoganglioside ( hu14.18K322A ) durante la terapia migliori la...
Neuroblastoma: frequenza e impatto prognostico delle amplificazioni e mutazioni di ALK: studio HR-NBL1/SIOPEN
Nel neuroblastoma, la tirosina chinasi del recettore ALK può essere costitutivamente attivata attraverso l'attivazione di mutazioni puntiformi o amplificazione genomica....
Irinotecan, Temozolomide e Dinutuximab con GM-CSF nei bambini con neuroblastoma refrattario o recidivante: un rapporto del Children’s Oncology Group
La combinazione di Irinotecan ( Campto ), Temozolomide ( Temodal ), Dinutuximab ( Qarziba ) e fattore stimolante le colonie...
Interleuchina 2 con l’anticorpo anti-GD2 Dinutuximab beta nei pazienti con neuroblastoma ad alto rischio
L'immunoterapia con l'anticorpo monoclonale chimerico anti-GD2 Dinutuximab, combinata con l'alternanza di GM-CSF ( fattore stimolante le colonie dei granulociti-macrofagi )...
Impatto della estensione della resezione sul controllo locale e sulla sopravvivenza nei pazienti con neuroblastoma ad alto rischio
Una analisi dei pazienti nello studio Children’s Oncology Group A3973 ha valutato l'impatto dell’estensione della resezione del tumore primario sulla...
Qarziba nel trattamento del neuroblastoma nei pazienti di età superiore a 1 anno
Qarziba è un medicinale antitumorale utilizzato nel trattamento del neuroblastoma, un cancro delle cellule nervose, in pazienti di età superiore...