Nuovi approcci anti angiogenesi


Nei tumori il processo della morte cellulare programmata ( apoptosi ) è alterato.
Nel corso dell’International Conference on Molecular Targets and Cancer Therapeutics ( Boston , 2003 ) sono stati presentati 3 nuovi approcci per attivare le cellule tumorali a compiere il suicidio ?.

Inibizione dell’espressione della survivina mediante l’oligonucleotide antisenso LY2181308

LY2181308 è un oligonucleotide antisenso diretto contro la survivina.

La survivina appartiene ad una famiglia di proteine, chiamate inibitori dell’apoptosi e della divisione cellulare.
La survivina è espressa nella maggior parte dei tumori , ma non dai tessuti normali.

Esperimenti su modelli animali hanno dimostrato che l’attività anti-tumorale è associata a significativa inibizione dell’espressione di survivina.


Morte delle cellule tumorali mediante il recettore R2Fas

Il fattore di crescita VEGF interviene nel processo di angiogenesi , stimolando la crescita di nuovi vasi sanguigni attorno alle cellule metastatiche.
VEGF agisce legandosi alla regione extracellulare del recettore 2 di VEGF che attiva la regione intracellulare del recettore per l’invio dei segnali di crescita.

E’ stato creato un recettore VEGF artificiale, R2fas, in cui la regione intracellulare del recettore 2 di VEGF è sostituita con parte del recettore Fas, un recettore associato alla morte cellulare per apoptosi.
Il legame di VEGF al recettore R2Fas causa la morte della cellula tumorale per apoptosi.


ZD6474, un inibitore VEGFR-2 nel trattamento dei tumori cerebrali

ZD6474 è un inibitore del recettore del fattore di crescita dell’endotelio vascolare VEGF.
La mancata attivazione del VEGFR riduce la crescita dei vasi sanguigni attorno alle cellule tumorali ( angiogenesi ).
Inoltre ZD6474 previene l’attivazione di EGF un altro fattore di crescita di nuovi vasi sanguigni.

Studi su modelli animali hanno dimostrato che ZD6474 è in grado di inibire la crescita di 3 tumori cerebrali: glioblastoma, medulloblastoma ed ependimoma. ( Xagena2003 )

Fonte: AARC / American Association for Cancer Research , November 2003


Onco2003 Farma2003


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