Atezolizumab più Docetaxel modificato, Cisplatino e Fluorouracile come trattamento di prima linea per il tumore anale avanzato: studio SCARCE C17-02 PRODIGE 60
Il regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( mDCF ) ha dimostrato efficacia e sicurezza come trattamento di prima linea per il carcinoma a cellule squamose avanzato dell’ano, rendendolo un regime standard.
Gli inibitori PD-1 / PD-L1, come Pembrolizumab, Nivolumab, Retifanlimab, Avelumab e Atezolizumab, hanno mostrato una certa attività antitumorale come monoterapia nel carcinoma a cellule squamose avanzato dell'ano refrattario alla chemioterapia.
Questo studio di fase 2 ha valutato la combinazione del regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile e Atezolizumab come trattamento di prima linea nel carcinoma a cellule squamose avanzato dell’ano.
In questo studio di fase 2 randomizzato, in aperto, non-comparativo, hanno partecipato pazienti provenienti da 21 Centri ( ospedali accademici, privati e comunitari e Centri di ricerca sul cancro ) in tutta la Francia con carcinoma a cellule squamose dell'ano ricorrente, naive-alla-chemioterapia, metastatico o non-resecabile localmente avanzato, di età pari o superiore a 18 anni e con un ECOG performance status pari a 0 o 1, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Atezolizumab ( Tecentriq ) ( 800 mg per via endovenosa ogni 2 settimane fino a 1 anno ) più regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( 8 cicli di 40 mg per m2 di Docetaxel e 40 mg per m2 di Cisplatino il giorno 1 e 1.200 mg per m2 al giorno di Fluorouracile per 2 giorni, ogni 2 settimane per via endovenosa; gruppo A ) oppure solo regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile ( gruppo B ).
La randomizzazione è stata stratificata per età ( inferiore a 65 anni versus maggiore o uguale a 65 anni ) e stato di malattia.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione a 12 mesi, valutata dallo sperimentatore, nella popolazione intention-to-treat modificata ( mITT ) del gruppo A ( 35% per l'ipotesi nulla e 50% per l'ipotesi alternativa ).
Sono stati arruolati 97 partecipanti valutabili ( 64 nel gruppo A e 33 nel gruppo B ) nel periodo 2018-2020.
Il follow-up mediano è stato di 26.5 mesi.
L'età media dei partecipanti era di 64.1 anni e 71 ( 73% ) erano donne.
La sopravvivenza libera da progressione a 12 mesi è stata del 45% nel gruppo A e del 43% nel gruppo B.
Nei partecipanti con un punteggio positivo combinato ( CPS ) PD-L1 pari o superiore a 5, la sopravvivenza libera da progressione a 12 mesi è stata del 70% nel gruppo A e del 40% nel gruppo B ( P per interazione=0.051 ).
Entrambi i gruppi hanno mostrato un'elevata compliance. Eventi avversi di grado 3 o superiore sono stati osservati in 39 partecipanti ( 61% ) nel gruppo A e 14 nel gruppo B ( 42% ).
Gli eventi avversi di grado 3-4 più comuni sono stati: neutropenia ( 9 partecipanti, 14%, nel gruppo A versus 5, 15%, nel gruppo B ), anemia ( 9, 14%, vs 1, 3% ), affaticamento ( 3, 5%, vs 4, 12% ) e diarrea ( 7, 11%, vs 1, 3% ).
Eventi avversi gravi si sono verificati in 16 partecipanti ( 25% ) nel gruppo A e 4 ( 12% ) nel gruppo B, e questi erano correlati al regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile in 7 partecipanti ( 11% ) nel gruppo A e 4 ( 12% ) nel gruppo B.
Eventi avversi gravi correlati ad Atezolizumab si sono verificati in 9 artecipanti ( 14% ) del gruppo A, tra cui reazione correlata all'infusione di grado 2 in 3 ( 5% ), infezione di grado 3 in 2 ( 3% ) e colite di grado 2, danno renale acuto di grado 3, sarcoidosi di grado 3 e calo della conta piastrinica di grado 4 ciascuno in un partecipante ( 2% ).
Non si sono verificati decessi correlati al trattamento.
Nonostante una maggiore incidenza di eventi avversi, la combinazione di Atezolizumab con regime modificato con Docetaxel, Cisplatino e Fluorouracile è fattibile, con un’intensità di dose simile in entrambi i gruppi, sebbene l’endpoint primario di efficacia non sia stato raggiunto. Il valore predittivo di un punteggio positivo combinato PD-L1 pari o superiore a 5 deve ora essere confermato in studi futuri. ( Xagena2024 )
Kim S et al, Lancet Oncology 2024; 25: 518-528
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