Docetaxel come radiosensibilizzante nei pazienti con tumore del testa-collo, inadatto alla chemioradioterapia a base di Cisplatino
Vi è una mancanza di letteratura pubblicata sulle opzioni terapeutiche sistemiche nei pazienti non-ammissibili al Cisplatino con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo localmente avanzato ( LAHNSCC ) sottoposti a chemioradioterapia.
Docetaxel ( Taxotere ) è stato valutato come radiosensibilizzante in questa situazione.
È stato condotto uno studio randomizzato di fase II/III. Pazienti adulti di età maggiore o uguale a 18 anni con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo localmente avanzato destinati alla chemioradioterapia e un performance status ECOG di 0-2 che non erano idonei al Cisplatino sono stati assegnati in modo casuale alla sola radioterapia o alla radioterapia con Docetaxel concomitante 15 mg/m2 una volta alla settimana per un massimo di 7 cicli.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) a 2 anni.
Lo studio ha reclutato 356 pazienti tra il 2017 e il 2021. La sopravvivenza libera da malattia a 2 anni è stata del 30.3% rispetto al 42% nei bracci radioterapia e Docetaxel- radioterapia, rispettivamente ( hazard ratio, HR=0.673; P=0.002 ).
La corrispondente sopravvivenza globale mediana ( OS ) è stata rispettivamente di 15.3 mesi e 25.5 mesi ( log-rank P=0.035 ).
La sopravvivenza globale a 2 anni è stata del 41.7% rispetto al 50.8% nei bracci radioterapia e Docetaxel-radioterapia, rispettivamente ( HR=0.747; P=0.035 ).
C'è stata una maggiore incidenza di mucosite di grado 3 o superiore ( 22.2% vs 49.7%; P minore di 0.001 ), odinofagia ( 33.5% vs 52.5%; P minore di 0.001 ) e disfagia ( 33% vs 49.7%; P=0.002 ) con l'aggiunta di Docetaxel.
L'aggiunta di Docetaxel alle radiazioni ha migliorato la sopravvivenza libera da malattia e la sopravvivenza globale nei pazienti non-ammissibili al Cisplatino con carcinoma a cellule squamose del testa-collo localmente avanzato. ( Xagena2023 )
Patil VM et al, J Clin Oncol 2023; 41: 2350-2361
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