Eritropoietina umana ricombinante nell’asfissia neonatale
Uno studio ha valutato i cambiamenti biochimici, neurofisiologici, anatomici e clinici associati alla somministrazione di Eritropoietina a neonati con encefalopatia ipossico-ischemica.
Lo studio prospettico, caso-controllo ha coinvolto 45 neonati divisi in 3 gruppi: sani ( n=15 ), gruppo Eritropoietina con encefalopatia ipossico-ischemica ( n=15; bambini con encefalopatia ipossico-ischemica lieve/moderata trattati con Eritropoietina ricombinante umana, 2500 UI/kg, per via sottocutanea una volta al giorno per 5 giorni ) e gruppo encefalopatia ipossico-ischemica di controllo ( n=15; non-trattati con Eritropoietina ).
Le concentrazioni sieriche di ossido nitrico ( NO ) sono state misurate all’arruolamento per i neonati sani e all’arruolamento e dopo 2 settimane per i 2 gruppi encefalopatia ipossico-ischemica.
I bambini dei 2 gruppi con encefalopatia ipossico-ischemica sono stati sottoposti a elettroencefalografia all’arruolamento e a distanza di 2-3 settimane, mentre la risonanza magnetica cerebrale è stata eseguita a 3 settimane.
Le valutazioni neurologiche e quelle con Denver Developmental Screening Test II sono state effettuate a 6 mesi.
Rispetto al gruppo neonati sani, i 2 gruppi con encefalopatia ipossico-ischemica hanno mostrato maggiori concentrazioni ematiche di ossido nitrico ( P minore di 0.001 ).
All’arruolamento, i 2 gruppi encefalopatia ipossico-ischemica non hanno mostrato differenze in gravità clinica, concentrazioni di ossido nitrico o esiti elettroencefalografici.
A 2 settimane di età, i background elettroencefalografici sono migliorati in modo significativo ( P=0.01 ) e le concentrazioni di ossido nitrico sono diminuite ( P minore di 0.001 ) nel gruppo encefalopatia ipossico-ischemica con Eritropoietina, rispetto a quelli osservati nel gruppo encefalopatia ipossico-ischemica di controllo; i risultati della risonanza magnetica non hanno evidenziato differenze tra i gruppi.
A 6 mesi di età, i neonati del gruppo encefalopatia ipossico-ischemica con Eritropoietina hanno mostrato meno anomalie neurologiche ( P=0.03 ) e di sviluppo ( P=0.03 ).
In conclusione, questo studio ha dimostrato la fattibilità di una somministrazione precoce di Eritropoietina ricombinante umana per neonati a termine con encefalopatia ipossico-ischemica, come protezione contro l’encefalopatia. ( Xagena2010 )
Elmahdy H et al, Pediatrics 2010; 125: e1135-1142
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