Terapia di mantenimento con Panitumumab da solo versus Panitumumab più Fluorouracile - Leucovorina nei pazienti con tumore del colon-retto RAS wild-type metastatico


Sono disponibili pochi studi sul ruolo delle strategie di mantenimento dopo i regimi di trattamento di induzione basati su agenti anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( anti-EGFR ); il regime ottimale per un trattamento di mantenimento basato su agenti anti-EGFR in pazienti con tumore del colon-retto RAS wild-type metastatico deve ancora essere definito.

Si è determinato se la terapia di mantenimento con Panitumumab ( Vectibix ) in monoterapia fosse non-inferiore a Panitumumab più Fluorouracile e Leucovorina dopo un regime di trattamento di induzione di 4 mesi.

Uno studio in aperto, randomizzato, di fase 2, di non-inferiorità, è stato condotto nel periodo 2015-2017 in più centri italiani.
Erano ammissibili i pazienti con adenocarcinoma colorettale metastatico RAS wild-type non-resecabile che non avevano ricevuto un precedente trattamento per la malattia metastatica.

La terapia di induzione consisteva in Panitumumab più FOLFOX-4 ( Panitumumab, 6 mg/kg, Oxaliplatino, 85 mg/m2 al giorno 1, Leucovorina calcica, 200 mg/m2 e Fluorouracile, 400 mg/m2 in bolo, seguito da 600 mg/m2 in infusione continua di 24 ore nei giorni 1 e 2, ogni 2 settimane ).

I pazienti sono stati randomizzati in prima linea a Panitumumab più FOLFOX-4 per 8 cicli seguiti da terapia di mantenimento con Panitumumab più Fluorouracile - Leucovorina ( braccio A ) oppure Panitumumab ( braccio B ) fino a malattia progressiva, effetti tossici inaccettabili o ritiro del consenso.
La randomizzazione è stata stratificata mediante il precedente trattamento adiuvante e il numero di siti metastatici.

L'endpoint primario prespecificato era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) a 10 mesi analizzata per intention-to-treat con un margine di non-inferiorità di 1.515 per il limite superiore di intervallo di confidenza ( IC ) al 90% dell’hazard ratio ( HR ) del braccio B versus braccio A.

Complessivamente, 229 pazienti ( 153 uomini, 66.8%; età mediana, 64 anni ) sono stati assegnati in modo casuale al braccio A ( n=117 ) oppure al braccio B ( n=112 ) .

A un follow-up mediano di 18.0 mesi, si sono verificati in totale 169 eventi di progressione della malattia o morte.
Il braccio B era inferiore ( limite superiore di IC al 90% di HR, 1.857 ).
La sopravvivenza PFS a 10 mesi è stata del 59.9% nel braccio A versus 49.0% nel braccio B ( HR, 1.51; P=0.01 ).

Durante il mantenimento, il braccio A ha avuto una incidenza più elevata di eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 o superiore ( 36, 42.4%, vs 16, 20.3% ) ed eventi avversi correlati a Panitumumab ( 27, 31.8%, vs 13, 16.4% ) rispetto al braccio B.

Nei pazienti con tumore del colon-retto RAS wild-type metastatico, la terapia di mantenimento con Panitumumab in monoterapia è risultata inferiore in termini di sopravvivenza senza progressione rispetto a Panitumumab più Fluorouracile - Leucovorina, che ha aumentato leggermente gli effetti tossici del trattamento. ( Xagena2019 )

Pietrantonio F et al, JAMA Oncol 2019; 5: 1268-1275

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