Incremento ed espansione della dose del coniugato anticorpo-farmaco Datopotamab deruxtecan diretto a TROP2 nel tumore al polmone non-a-piccole cellule: studio TROPION-PanTumor01


Questo primo studio sull’uomo di incremento ed espansione della dose ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’attività antitumorale di Datopotamab deruxtecan ( Dato-DXd ), un nuovo coniugato anticorpo-farmaco diretto contro l’antigene 2 della superficie cellulare del trofoblasto ( TROP2 ) nei tumori solidi, compreso il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato.

Adulti con tumore al polmone non a piccole cellule localmente avanzato / metastatico hanno ricevuto 0.27-10 mg/kg di Datopotamab deruxtecan una volta ogni 3 settimane durante la fase escalation o 4, 6 o 8 mg/kg di Datopotamab deruxtecan una volta ogni 3 settimane durante l'espansione.

Gli endpoint primari erano la sicurezza e la tollerabilità. Gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta obiettiva ( ORR ), la sopravvivenza e la farmacocinetica.

In tutto 210 pazienti hanno ricevuto Datopotamab deruxtecan, di cui 180 nelle coorti di espansione della dose di 4-8 mg/kg. Questa popolazione aveva una mediana di tre linee terapeutiche precedenti.

La dose massima tollerata era di 8 mg/kg una volta ogni 3 settimane; la dose raccomandata per l'ulteriore sviluppo era di 6 mg/kg una volta ogni 3 settimane.

Nei pazienti trattati con 6 mg/kg ( n=50 ), la durata mediana dello studio, compreso il follow-up, e l'esposizione mediana sono state rispettivamente di 13.3 e 3.5 mesi.

Gli eventi avversi emergenti dal trattamento ( TEAE ) di qualsiasi grado più frequenti sono stati: nausea ( 64% ), stomatite ( 60% ) e alopecia ( 42% ).
Eventi avversi emergenti dal trattamento di grado 3 o superiore ed eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati rispettivamente nel 54% e nel 26% dei pazienti.

La malattia polmonare interstiziale giudicata correlata al farmaco ( 2 di grado 2 e 1 di grado 4 ) si è verificata in 3 dei 50 pazienti ( 6% ).

Il tasso di risposta obiettiva è stato del 26% e la durata mediana della risposta è stata di 10.5 mesi; la sopravvivenza mediana libera da progressione e la sopravvivenza globale sono state rispettivamente di 6.9 mesi e 11.4 mesi.
Le risposte si sono verificate indipendentemente dall'espressione di TROP2.

Con Datopotamab deruxtecan sono stati osservati un’attività antitumorale promettente e un profilo di sicurezza gestibile nei pazienti pesantemente pretrattati con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato.

Sono in corso ulteriori studi come terapia di combinazione di prima linea nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato e come monoterapia nel contesto di seconda linea e oltre. ( Xagena2023 )

Shimizu T et al, J Clin Oncol 2023; 41: 4678-4687

Pneumo2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli




I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...


Attualmente non esiste una terapia standard per migliorare l'anoressia correlata al tumore, che ostacola la sopravvivenza. La Mirtazapina ( Remeron...


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Lo studio di fase 2 TRUST-I ha mostrato risposte durature nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC )...