Sotorasib per il cancro al polmone con mutazione KRAS p.G12C


Sotorasib ( Lumakras ) ha mostrato attività antitumorale nei pazienti con tumori solidi avanzati con mutazione KRAS p.G12C in uno studio di fase 1, ed è stata osservata un'attività antitumorale particolarmente promettente in un sottogruppo di pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ).

In uno studio di fase 2 a gruppo singolo, è stata studiata l'attività di Sotorasib, somministrato per via orale alla dose di 960 mg una volta al giorno, nei pazienti con tumore NSCLC avanzato con mutazione KRAS p.G12C, precedentemente trattati con terapie standard.

L'endpoint primario era la risposta obiettiva ( risposta completa o parziale ) secondo la revisione centrale indipendente.
Gli endpoint secondari chiave includevano la durata della risposta, il controllo della malattia ( definito come risposta completa, risposta parziale o malattia stabile ), sopravvivenza libera da progressione, sopravvivenza globale e sicurezza.
I biomarcatori esplorativi sono stati valutati per la loro associazione con la risposta alla terapia con Sotorasib.

Tra i 126 pazienti arruolati, la maggior parte ( 81.0% ) aveva precedentemente ricevuto sia chemioterapia a base di Platino che inibitori PD-1 o inibitori PD-L1.

Secondo la revisione centrale, 124 pazienti avevano una malattia misurabile al basale e sono stati valutati per la risposta.
Una risposta obiettiva è stata osservata in 46 pazienti ( 37.1% ), inclusi 4 ( 3.2% ) che hanno avuto una risposta completa e 42 ( 33.9% ) che hanno avuto una risposta parziale. La durata mediana della risposta è stata di 11.1 mesi.

Il controllo della malattia si è verificato in 100 pazienti ( 80.6% ). La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 6.8 mesi e la sopravvivenza globale mediana è stata di 12.5 mesi.

Eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati in 88 dei 126 pazienti ( 69.8% ), inclusi eventi di grado 3 in 25 pazienti ( 19.8% ) e un evento di grado 4 in 1 ( 0.8% ).
Le risposte sono state osservate nei sottogruppi definiti in base all'espressione di PD-L1, al carico mutazionale del tumore e alle mutazioni concomitanti in STK11, KEAP1 o TP53.

In questo studio di fase 2, la terapia con Sotorasib ha portato a un beneficio clinico duraturo senza nuovi segnali di sicurezza nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione KRAS p.G12C precedentemente trattati. ( Xagena2021 )

Skoulidis F et al, N Engl J Med 2021; 384: 2371-2381

Pneumo2021 Onco2021 Farma2021


Indietro

Altri articoli




I cambiamenti radiografici potrebbero non catturare completamente gli effetti del trattamento degli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ). Sono state...


Attualmente non esiste una terapia standard per migliorare l'anoressia correlata al tumore, che ostacola la sopravvivenza. La Mirtazapina ( Remeron...


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Lo studio di fase 2 TRUST-I ha mostrato risposte durature nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC )...