Toripalimab più chemioterapia per i pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato naive al trattamento: studio CHOICE-01
Lo studio CHOICE-01 ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Toripalimab in combinazione con la chemioterapia come trattamento di prima linea per il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato.
I pazienti ( n=465 ) con tumore NSCLC avanzato naive al trattamento senza mutazioni EGFR / ALK sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Toripalimab 240 mg ( n=309 ) oppure placebo ( n=156 ) una volta ogni 3 settimane in combinazione con chemioterapia per 4-6 cicli, seguiti dal mantenimento con Toripalimab o placebo una volta ogni 3 settimane più cure standard.
I fattori di stratificazione includevano lo stato di espressione di PD-L1, l'istologia e lo stato di fumatore.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) secondo i criteri RECIST versione 1.1.
Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza globale ( OS ) e la sicurezza.
All'analisi finale della PFS, la sopravvivenza senza progressione è risultata significativamente più lunga nel braccio Toripalimab rispetto al braccio placebo ( PFS mediana, 8.4 vs 5.6 mesi, hazard ratio, HR=0.49; P a due code inferiore a 0.0001 ).
All'analisi ad interim della OS, il braccio Toripalimab aveva una sopravvivenza globale significativamente più lunga rispetto al braccio placebo ( OS mediana non-raggiunta vs 17.1 mesi, HR=0.69; P a due code=0.0099 ).
L'incidenza di eventi avversi di grado 3 o superiore è stata simile tra i due bracci.
Gli effetti del trattamento sono stati simili indipendentemente dallo stato PD-L1.
L'analisi genomica utilizzando il sequenziamento dell'intero esoma da 394 campioni tumorali disponibili ha rivelato che i pazienti con carico mutazionale tumorale elevato erano associati a una sopravvivenza libera da progressione significativamente migliore nel braccio Toripalimab ( PFS mediana 13.1 vs 5.5 mesi, P interazione=0.026 ).
In particolare, i pazienti con mutazioni nella via di segnalazione dell'adesione focale PI3K-Akt hanno ottenuto sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza complessiva significativamente migliori nel braccio Toripalimab ( valori di interazione P minore o uguali a 0.001 ).
Toripalimab più chemioterapia migliora significativamente la sopravvienza senza progressione e la sopravvivenza globale nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato naive al trattamento pur avendo un profilo di sicurezza gestibile.
L'analisi dei sottogruppi ha mostrato che il vantaggio di sopravvivenza globale era guidato principalmente dalla sottopopolazione non-squamosa. ( Xagena2023 )
Wang Z et al, J Clin Oncol 2023; 41: 651-663
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Immunoterapia anti-TIGIT e anti- PD-L1 nel cancro al polmone non-a-piccole cellule e nel cancro esofageo
Uno studio di fase 1 ha trovato che il trattamento combinato con un farmaco sperimentale anti-TIGIT più un inibitore di...
Patritumab deruxtecan, un coniugato anticorpo-farmaco ha dimostrato efficacia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...
Selpercatinib nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule positivo alla fusione RET: sicurezza ed efficacia aggiornate dallo studio LIBRETTO-001
Selpercatinib ( Retsevmo ), un inibitore della chinasi RET di prima classe, altamente selettivo, potente e CNS-attivo, è attualmente approvato...
Atezolizumab in combinazione con Carboplatino e Pemetrexed nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato con metastasi cerebrali non-trattate: studio Atezo-Brain
Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...
Incremento ed espansione della dose del coniugato anticorpo-farmaco Datopotamab deruxtecan diretto a TROP2 nel tumore al polmone non-a-piccole cellule: studio TROPION-PanTumor01
Questo primo studio sull’uomo di incremento ed espansione della dose ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’attività antitumorale di...
Tarlatamab per i pazienti con cancro al polmone a piccole cellule precedentemente trattato
Il carcinoma polmonare a piccole cellule, anche definito microcitoma polmonare ( SCLC ) rappresenta circa il 15% di tutti i...
Afatinib rispetto a Gefitinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato positivo alla mutazione EGFR: studio LUX-Lung 7
Nello studio LUX-Lung 7, il bloccante irreversibile della famiglia ErbB, Afatinib ( Giotrif ), ha migliorato notevolmente la sopravvivenza libera...
Befotertinib versus Icotinib come terapia di prima linea per i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione EGFR
Befotertinib ( Surmana ) è un nuovo inibitore orale selettivo di terza generazione della tirosina-chinasi del recettore del fattore di...
Esiti di sopravvivenza a 5 anni con Nivolumab più Ipilimumab rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea per il cancro al polmone non-a-piccole cellule metastatico nello studio CheckMate 227
Sono stati presentati i risultati a 5 anni di CheckMate 227 parte 1, in cui Nivolumab ( Opdivo ) più...