Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente


Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente, ma la sua efficacia rispetto alle immunoterapie più potenti è sconosciuta.
È stata confrontata l'efficacia di Alemtuzumab con Natalizumab ( Tysabri ), Fingolimod ( Gilenya ) e Interferone beta in pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente trattati per un massimo di 5 anni.

In questo studio di coorte internazionale, sono stati utilizzati i dati di pazienti abbinati per punteggio di propensione con sclerosi multipla recidivante-remittente da MSBase e altre 6 coorti.
Dati clinici sono stati ottenuti da 71 Centri MSBase in 21 Paesi e da 6 Centri non-MSBase nel Regno Unito e in Germania tra il 2015 e il 2016.

I criteri di inclusione erano: diagnosi di sclerosi multipla recidivante-remittente definita, esposizione a una delle terapie dello studio ( Alemtuzumab, Interferone beta, Fingolimod o Natalizumab ), età di 65 anni o inferiore, punteggio alla scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ) di 6.5 o inferiore e non più di 10 anni dal primo sintomo di sclerosi multipla.
L'endpoint primario era il tasso di recidiva annualizzato.
Gli endpoint secondari erano rischi cumulativi di ricadute, accumulo di disabilità ed eventi di miglioramento della disabilità.

I pazienti sono stati trattati tra il 1994 e il 2016. Le coorti erano di 189 pazienti trattati con Alemtuzumab, 2.155 pazienti trattati con Interferone beta, 828 pazienti trattati con Fingolimod e 1.160 pazienti trattati con Natalizumab.

Alemtuzumab è stato associato a un tasso di recidiva annualizzato più basso di Interferone beta ( 0.19 vs 0.53, P minore di 0.0001 ) e Fingolimod ( 0.15 vs 0.34, P minore di 0.0001 ) ed era correlato a una frequenza di recidiva annualizzata simile a Natalizumab ( 0.20 vs 0.19, P=0.78 ).

Per gli esiti di disabilità, Alemtuzumab è risultato associato a probabilità di accumulo di disabilità simili a quelle di Interferone beta ( hazard ratio, HR=0.66, P=0.37), Fingolimod ( HR=1.27, P=0.67 ) e Natalizumab ( HR=0.81, P=0.60 ).

Alemtuzumab è stato associato a probabilità di miglioramento della disabilità simili a quelle di Interferone beta ( HR=0.98, P=0.93 ) e Fingolimod ( HR=0.50, P=0.18 ) e a una minore probabilità di miglioramento della disabilità rispetto a Natalizumab ( HR=0.35, P=0.0006 ).

Alemtuzumab e Natalizumab sembrano avere effetti simili sui tassi annualizzati di recidiva nella sclerosi multipla recidivante-remittente.
Alemtuzumab sembra superiore a Fingolimod e a Interferone beta nel mitigare l'attività di recidiva.
Natalizumab sembra superiore ad Alemtuzumab nel consentire il recupero dalla disabilità.
Sia Natalizumab che Alemtuzumab sembrano immunoterapie efficaci ed attuabili per la sclerosi multipla.
Le decisioni terapeutiche tra Alemtuzumab e Natalizumab devono essere principalmente regolate dai rispettivi profili di sicurezza. ( Xagena2017 )

Kalincik T et al, Lancet Neurology 2017; 16: 271-281

Neuro2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

Rimane non ben definito se il salasso da solo possa mantenere adeguatamente l’ematocrito target nei pazienti con policitemia vera (...


La granulomatosi linfomatoide è una rara malattia linfoproliferativa a cellule B associata al virus di Epstein-Barr ( EBV ) con...



Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza dell'anticorpo del recettore dell'interferone di tipo I, Anifrolumab ( Saphnelo ), nei pazienti...


Sono state caratterizzate l'efficacia e la sicurezza di Anifrolumab ( Saphnelo ) nei pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE...


Gli agenti antivirali ad azione diretta ( DAA ) hanno modificato la gestione dell'infezione da virus dell'epatite C ( HCV...


Ad oggi, solo gli anticorpi monoclonali hanno dimostrato di essere efficaci per i pazienti ambulatoriali con COVID-19. L'Interferone lambda-1 è...


La sindrome respiratoria acuta grave da infezione da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ) comporta un rischio sostanziale di malattia grave...


La compromissione funzionale dell'Interferone, un componente antivirale naturale del sistema immunitario, è associata alla patogenesi e alla gravità della COVID-19....


L'eritema multiforme persistente ( PEM ) è poco conosciuto e manca di terapie efficaci diverse dai glucocorticoidi. È stato condotto uno...