Emoglobina glicata e previsione di malattie cardiovascolari
Il valore della misurazione dei livelli di emoglobina glicata ( HbA1c ) per la previsione dei primi eventi cardiovascolari è incerto. Si è determinato se l'aggiunta di informazioni sui valori di HbA1c ai tradizionali fattori di rischio cardiovascolare sia associata ad un miglioramento nella previsione del rischio di malattie cardiovascolari ( CVD ).
Sono stati analizzati i dati disponibili da 73 studi prospettici che hanno coinvolto 294.998 partecipanti senza storia nota di diabete mellito o di malattie cardiovascolari alla valutazione iniziale.
Le principali misure di esito sono state la discriminazione del rischio di esiti cardiovascolari ( ad esempio, C-index ) e riclassificazione ( ad esempio, miglioramento di riclassificazione netto ) dei partecipanti in tutte le categorie di rischio predetto a 10 anni, distinte in rischio basso ( inferiore al 5% ), intermedio ( 5-7.5% ) e alto ( 7.5% o superiore ).
Durante un follow-up medio di 9.9 anni sono stati registrati 20.840 esiti cardiovascolari incidenti fatali e non-fatali ( 13.237 di malattie coronariche e 7.603 di ictus ).
Nelle analisi aggiustate per diversi fattori di rischio cardiovascolare tradizionali, vi era un'associazione approssimativamente a forma di J tra i valori di emoglobina glicata e il rischio cardiovascolare.
L'associazione tra i valori di emoglobina glicata e il rischio cardiovascolare è cambiata solo leggermente dopo aggiustamento per le concentrazioni di colesterolo e trigliceridi totali o tasso di filtrazione glomerulare stimato, ma questa associazione si è attenuata dopo aggiustamento per le concentrazioni di colesterolo HDL e della proteina C-reattiva.
Il C-index per un modello di predizione del rischio cardiovascolare contenente solo i tradizionali fattori di rischio cardiovascolare era 0.7434.
L'aggiunta di informazioni su emoglobina glicata è risultata associata a un cambiamento del C-index di 0.0018 e a un miglioramento di riclassificazione netto di 0.42 per le categorie del predetto rischio cardiovascolare a 10 anni.
Il miglioramento fornito dalla valutazione di emoglobina glicata nella predizione del rischio cardiovascolare è risultato uguale o migliore del miglioramento stimato per la misurazione dei livelli di glicemia a digiuno, casuali, o dopo il carico di glucosio.
In conclusione, in uno studio di individui senza malattia cardiovascolare o diabete mellito noti, la valutazione supplementare dei valori di emoglobina glicata nel contesto della valutazione del rischio cardiovascolare ha fornito un piccolo beneficio incrementale per la previsione del rischio. ( Xagena2014 )
The Emerging Risk Factors Collaboration, JAMA 2014; 311: 1225-1233
Endo2014 Cardio2014
Indietro
Altri articoli
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...
Emoglobina ed esiti clinici con Vericiguat nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta: studio VICTORIA
Nello studio VICTORIA ( Vericiguat Global Study in Patients with Heart Failure with Reduced Ejection Fraction ), l'anemia si è...
Soglie trasfusionali di emoglobina più alte o più basse per i neonati pretermine
Dati limitati suggeriscono che soglie di emoglobina più elevate per le trasfusioni di globuli rossi possono ridurre il rischio di...
Anemia falciforme: dopo 6 mesi la terapia genica LentiGlobin produce emoglobina anti-falcemica pari al 40% o più di emoglobina totale
Nel corso del 61° Congresso annuale della American Society of Hematology ( ASH ), Orlando ( Florida ), sono stati...
Effetto dell'aggiunta di Semaglutide orale versus Sitagliptin sull'emoglobina glicata negli adulti con diabete di tipo 2 non-controllato con Metformina da sola o con sulfonilurea: studio PIONEER 3
Gli studi di fase 3 non hanno confrontato la Semaglutide ( Rybelsus ) orale, un agonista del recettore di GLP-1,...
Luspatercept migliora i livelli di emoglobina e i requisiti di trasfusione di sangue in uno studio su pazienti con beta-talassemia
La beta-talassemia è una malattia ereditaria con limitate opzioni terapeutiche approvate; i pazienti manifestano anemia e le sue complicanze, incluso...
Studio PIONEER 8: la Semaglutide per os, aggiunta all'Insulina, riduce l'emoglobina glicata e il peso corporeo nel diabete di tipo 2
La Semaglutide per os ha dimostrato di essere superiore al placebo nel ridurre l'emoglobina glicata ( HbA1c ) e il...
SUSTAIN 10 - Riduzione della emoglobina glicata e del peso corporeo: Semaglutide superiore alla Liraglutide
Dallo studio SUSTAIN 10 è emerso che in una coorte di adulti con diabete mellito di tipo 2 che...
Livello di emoglobina glicata come fattore di rischio per la retinopatia e la nefropatia nei bambini e negli adulti con diabete di tipo 1
E' stato valutato se, nei bambini e negli adulti con diabete di tipo 1, il livello target più basso per...