Una ridotta attività della lipasi epatica rappresenta un nuovo fattore di rischio per la coronaropatia
Il ruolo della lipasi epatica nel metabolismo lipidico è noto, ma la relazione tra attività della lipasi epatica e la coronaropatia è ancora da definire.
L’attività della lipasi epatica è stata misurata nel plasma di 200 uomini, sottoposti ad angiografia coronarica
E’ stata trovata una significativa correlazione inversa tra l’attività della lipasi epatica ed il grado della coronaropatia.
Questa associazione era principalmente presente nei pazienti con livelli di HDL < 0,96 nmol/L.
L’attività della lipasi epatica era più bassa nei 173 pazienti con coronaropatia rispetto ai 40 soggetti di controllo.
L’analisi multivariata ha confermato l’associazione indipendente tra l’attività della lipasi epatica ed il grado della coronaropatia.
Inoltre, la presenza dell’allele T in posizione 514 nel promoter (che comporta una ridotta attività del promoter) era associata ad una minore attività della lipasi epatica e ad un maggior grado di coronaropatia.
Nei pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote, le lesioni calcificate alla tomografia computerizzata spirale ECG-gated erano maggiori con ridotta attività della lipasi epatica.
I dati mostrano, che una ridotta attività della lipasi epatica è associata alla coronaropatia.
Pertanto la lipasi epatica potrebbe essere utile per stimare il rischio di coronaropatia e potrebbe rappresentare un bersaglio per un intervento farmacologico.
Dugi KA et al, Circulation 2001; 104: 3057-3062
Xagena
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