Anemia falciforme nei bambini: infarti cerebrali silenti nonostante la terapia trasfusiva dopo i primi ictus
I bambini affetti da anemia falciforme e ictus ricevono trasfusioni di sangue per la prevenzione secondaria dell’ictus: nonostante questo, circa il 20% di loro va incontro a un secondo ictus evidente.
Dato questo tasso di secondo ictus manifesto e il significato clinico di infarto cerebrale silente, è stata esaminata l'ipotesi che gli infarti cerebrali silenti si verifichino tra i bambini con anemia falciforme sottoposti a trasfusione per la prevenzione secondaria dell'ictus.
Una coorte prospettica ha coinvolto 40 bambini con anemia falciforme e ictus manifesti; la concentrazione di emoglobina S ( Hbs ) pretrasfusionale media era del 29%.
Infarti cerebrali progressivi si sono verificati nel 45% dei casi ( 18 bambini su 40 ) durante la terapia cronica con trasfusione di sangue; 7 bambini hanno avuto un secondo ictus evidente e 11 hanno avuto nuovi infarti cerebrali silenti.
Il peggioramento della vasculopatia cerebrale è stato associato a un nuovo infarto cerebrale ( evidente o silente; rischio relativo, RR=12.7; P=0.001 ).
I bambini con anemia falciforme e ictus manifesto che ricevono regolarmente la terapia trasfusionale vanno incontro a infarto cerebrale silente a un tasso superiore di quanto precedentemente riconosciuto.
Sono necessarie terapie complementari per la prevenzione secondaria dell’ictus nei bambini con anemia falciforme. ( Xagena2011 )
Hulbert ML et al, Blood 2011; 117: 772-779
Emo2011
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