Bivalirudina non-inferiore all'Eparina nei pazienti sottoposti a sostituzione della valvola aortica per via transcatetere


L’impiego della Bivalirudina ( Angiox ) come anticoagulante nei pazienti con grave stenosi aortica sintomatica sottoposti a sostituzione della valvola aortica per via transcatetere ( TAVR ) è risultata non-inferiore all'Eparina.

Il sanguinamento maggiore rimane un problema importante nella TAVR.
La Bivalirudina ha ridotto il sanguinamento maggiore nella procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ), rispetto ad altri regimi.
La sicurezza e l'efficacia della Bivalirudina, rispetto all’Eparina non-frazionata nella sostituzione della valvola aortica per via transcatetere non è nota.

Lo studio ha arruolato 802 pazienti ad alto rischio con grave stenosi aortica sintomatica sottoposti a TAVR per via transfemorale.
I pazienti eleggibili avevano una età di almeno 18 anni ed erano considerati ad alto rischio con un punteggio EuroSCORE di almeno 18 o non erano eleggibili per la sostituzione chirurgica della valvola aortica.

Lo studio, in aperto, di fase 3b è stato condotto in 31 siti e i pazienti sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 1:1 a Bivalirudina ( bolo di 0.75 mg/kg più infusione di 1.75 o 1.4 o 1 mg/kg/ora ) [ n=404 ] o a Eparina non-frazionata ( raccomandato [ tempo di coagulazione attivato ] maggiore o uguale a 250 ) [ n=398 ].
Il dosaggio dell’Eparina e l'utilizzo di Protamina è stato lasciato alla discrezione del medico sperimentatore.

Gli endpoint co-primari comprendevano: sanguinamento maggiore BARC almeno di classe 3b a 48 ore dopo TAVR o alla dimissione ospedaliera; eventi avversi clinici netti ( mortalità, infarto miocardico, ictus e sanguinamento maggiore ) fino a 30 giorni.

L’età media era lo stessa tra i gruppi ( 82.3 anni ), e circa la metà dei pazienti di ciascun gruppo era di sesso femminile ( Bivalirudina, 48.3%; Eparina, 49.2% ).
Il punteggio EuroSCORE logistico era simile tra i due gruppi ( in media, Bivalirudina, 17.2; Eparina, 16.9 ).

Il successo procedurale è stato osservato in quasi tutti i pazienti sia nel braccio Bivalirudina ( n=393; 97.3% ) sia in quello Eparina ( n = 388; 97.5% ).

Il sanguinamento maggiore ( BARC maggiore o uguale a 3b ) a 48 ore dopo TAVR o alla dimissione è stato osservato in 28 pazienti ( 6.9% ) nel braccio Bivalirudina e 36 pazienti ( 9% ) nel braccio Eparina ( RR=0.77; IC 95%, 0.48-1.23 ).

Gli eventi avversi netti cardiovascolari a 30 giorni, si sono verificati in 58 pazienti ( 14.4% ) nel gruppo Bivalirudina e 64 pazienti ( 16.1% ) nel gruppo Eparina ( RR=0.89; IC 95%, 0.64-1.24 ).

I tassi di mortalità a 48 ore erano 1.5% ( n=6 ) nel gruppo Bivalirudina e 1.8% ( n=7 ) nel gruppo Eparina ( RR=0.85; IC 95%, 0.29-2.49 ).

Dallo studio è emerso che il sanguinamento maggiore e gli eventi avversi netti cardiovascolari sono stati inferiori al previsto in entrambi i bracci.
L’anticoagulazione procedurale con Bivalirudina non riduce significativamente il sanguinamento maggiore a 48 ore o gli eventi avversi netti cardiovascolari a 30 giorni rispetto a Eparina.
La Bivalirudina può essere una alternativa anticoagulante durante sostituzione della valvola aortica per via transcatetere nei pazienti che non possono essere trattati con Eparina. ( Xagena2015 )

Fonte: TCT Scientific Symposium, 2015

Cardio2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli

Il profilo beneficio-rischio della Bivalirudina ( Angiox ) rispetto alla terapia anticoagulante con Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza...


Precedenti studi randomizzati di Bivalirudina ( Angiox ) versus Eparina nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST...


Il Programma MATRIX ( Minimizing Adverse Haemorrhagic Events by Transradial Access Site and Systemic Implementation of Angiox ) è stato...


Poiché l'età avanzata è un forte predittore non solo di sanguinamento ma anche di eventi ischemici, la comprensione del profilo...


C’è incertezza riguardo ai potenziali benefici di sopravvivenza della Bivalirudina rispetto all'Eparina con l'uso di routine o facoltativo di inibitori...


La Bivalirudina ( Angiox ) è stata associata a emorragia e mortalità ridotte durante l'intervento coronarico percutaneo ( PCI )...


L'efficacia comparata delle varie strategie anticoagulanti non è stata chiaramente stabilita in pazienti con infarto miocardico acuto che sono sottoposti...


È stato valutato l'impatto relativo della Bivalirudina ( Angiox ) sugli esiti di sanguinamento associato a interventi trans-radiali nella pratica...


REG1 è un nuovo sistema di anticoagulazione composto da Pegnivacogin, un inibitore RNA-aptamero del fattore di coagulazione IXa, e Anivamersen,...