Bivalirudina versus Eparina durante intervento coronarico percutaneo nell’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST
Il profilo beneficio-rischio della Bivalirudina ( Angiox ) rispetto alla terapia anticoagulante con Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è incerto.
Le meta-analisi a livello di studio mancano di granularità per fornire risposte conclusive. Si è cercato di confrontare gli esiti della Bivalirudina e dell'Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST ( NSTEMI ) sottoposti a intervento coronarico percutaneo.
È stata eseguita una meta-analisi dei dati individuali dei pazienti con infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST in tutti e 5 gli studi che hanno randomizzato 1.000 o più pazienti con qualsiasi infarto miocardico sottoposti a intervento coronarico percutaneo a Bivalirudina rispetto a Eparina ( MATRIX, Minimizing Adverse Hemorrhagic Events by Transradial Access Site and Systemic Implementation of Angiox; VALIDATE-SWEDEHEART, Bivalirudin Versus Heparin in ST-Segment and Non-ST-Segment Elevation Myocardial Infarction in Patients on Modern Antiplatelet Therapy in the Swedish Web System for Enhancement and Development of Evidence-Based Care in Heart Disease Evaluated Second to Recommendation Therapies Registry Trial; ISAR-REACT 4, Intracoronary Stenting and Antithrombotic Regimen: Rapid Early Action for Coronary Treatment 4; ACUITY, Acute Catheterization and Urgent Intervention Triage Strategy; BRIGHT, Bivalirudin in Acute Myocardial Infarction vs Heparin and GPI Plus Heparin Trial ).
Gli endpoint primari di efficacia e sicurezza erano la mortalità per tutte le cause a 30 giorni e il sanguinamento grave.
Sono stati randomizzati in totale 12.155 pazienti: 6.040 a Bivalirudina ( 52.3% con un'infusione di Bivalirudina post- intervento coronarico percutaneo ) e 6.115 a Eparina ( 53.2% con l'uso previsto di inibitori della glicoproteina IIb/IIIa ).
La mortalità a 30 giorni non è risultata significativamente differente tra Bivalirudina ed Eparina ( 1.2% vs 1.1%; odds ratio aggiustato, aOR=1.24; P=0.25 ). Anche i tassi di mortalità cardiaca, reinfarto e trombosi dello stent non sono risultati significativamente differenti.
La Bivalirudina ha ridotto i sanguinamenti gravi ( sia correlati al sito di accesso che non-correlati al sito di accesso ) rispetto all'Eparina ( 3.3% vs 5.5%; odds ratio aggiustato, 0.59; P minore di 0.0001 ).
Gli esiti sono stati costanti indipendentemente dall'uso di un'infusione di Bivalirudina post- intervento coronarico percutaneo o dall'uso routinario di inibitori della glicoproteina IIb/IIIa con Eparina e durante il follow-up di 1 anno.
Nei pazienti con infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST sottoposti a intervento coronarico percutaneo, la terapia anticoagulante procedurale con Bivalirudina ed Eparina non ha determinato tassi significativamente diversi di mortalità o eventi ischemici, inclusi trombosi dello stent e reinfarto.
La Bivalirudina ha ridotto i sanguinamenti gravi rispetto all'Eparina derivanti sia dal sito di accesso che dai siti non-di-accesso. ( Xagena2023 )
Bikdeli B et al, Circulation 2023; 148: 1207-1219
Cardio2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Bivalirudina più un'infusione ad alte dosi rispetto alla monoterapia con Eparina nei pazienti con infarto miocardico STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario
Precedenti studi randomizzati di Bivalirudina ( Angiox ) versus Eparina nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST...
Accesso radiale versus femorale e Bivalirudina rispetto a Eparina non-frazionata nei pazienti con sindrome coronarica acuta a gestione invasiva: studio MATRIX
Il Programma MATRIX ( Minimizing Adverse Haemorrhagic Events by Transradial Access Site and Systemic Implementation of Angiox ) è stato...
Esiti in pazienti anziani e giovani con infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario con Bivalirudina versus Eparina
Poiché l'età avanzata è un forte predittore non solo di sanguinamento ma anche di eventi ischemici, la comprensione del profilo...
Mortalità a un anno per la Bivalirudina versus Eparina più trattamento opzionale con inibitori della glicoproteina IIb/IIIa iniziato in ambulanza per infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST
C’è incertezza riguardo ai potenziali benefici di sopravvivenza della Bivalirudina rispetto all'Eparina con l'uso di routine o facoltativo di inibitori...
Effetto della breve durata procedurale con Bivalirudina sul rischio aumentato di trombosi acuta dello stent nei pazienti con infarto STEMI
La Bivalirudina ( Angiox ) è stata associata a emorragia e mortalità ridotte durante l'intervento coronarico percutaneo ( PCI )...
Bivalirudina versus Eparina in monoterapia nell'infarto miocardico
L'efficacia comparata delle varie strategie anticoagulanti non è stata chiaramente stabilita in pazienti con infarto miocardico acuto che sono sottoposti...
L’efficacia della Bivalirudina è attenuata dall'uso dell’accesso radiale
È stato valutato l'impatto relativo della Bivalirudina ( Angiox ) sugli esiti di sanguinamento associato a interventi trans-radiali nella pratica...
Effetto del sistema anticoagulante REG1 versus Bivalirudina sugli esiti dopo intervento coronarico percutaneo
REG1 è un nuovo sistema di anticoagulazione composto da Pegnivacogin, un inibitore RNA-aptamero del fattore di coagulazione IXa, e Anivamersen,...
Bivalirudina non-inferiore all'Eparina nei pazienti sottoposti a sostituzione della valvola aortica per via transcatetere
L’impiego della Bivalirudina ( Angiox ) come anticoagulante nei pazienti con grave stenosi aortica sintomatica sottoposti a sostituzione della valvola...