Autorità regolatoria europea ha dichiarato utilizzabile la più alta dose di Rebif come terapia di prima scelta nella sclerosi multipla recidivante-remittente


In tutto il mondo, la Sclerosi Multipla (MS) è la più comune malattia del sistema nervoso centrale nei giovani adulti con punte di 2 milioni di persone colpite (450.000 solo in Europa).
La Commissione Europea ha approvato la più alta dose di Rebif (44mcg 3 volte alla settimana) raccomandandola come terapia di prima scelta per il trattamento dei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, la forma più comune di MS. Questo è un passo avanti nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente che conferma la maggiore efficacia della dose più alta di interferone-beta-1a.
L’approvazione del CPMP (il comitato responsabile per fornire il parere scientifico all’agenzia europea per la valutazionedei prodotti medicinali all’interno della composizione dell’approvazione con procedura europea centralizzata) si basa sulla valutazione dei dati a 4 anni dello studio PRISMS. Lo studio fornisce la prova clinica che una alta dose di interferone beta-1a, somministrata il più presto possibile nel corso della malattia, migliora significativamente le prospettive a lungo termine per il paziente.
Rebif è l’unico farmaco a base di interferone beta cui è stata concessa la piena approvazione da parte della Commissione Europea. Tutte le precedenti approvazioni in EU per gli interferoni nel trattamento della MS sono state soggette a revisioni annuali del loro profilo rischio/beneficio.
E’ stato provato che il trattamento nei primi stadi con la più alta dose possibile di interferone beta-1a rallenta significativamente la malattia e si ritiene che riduca la distruzione delle fibre nervose (assoni) nel sistema nervoso centrale. Il paziente avrà una migliore prognosi a lungo termine.
Per aumentare il suo beneficio, l’interferone beta-1a deve essere somministrato 3 volte alla settimana e con la più alta dose tollerata. Attualmente, Rebif 44mcg x 3 è la sola terapia che può essere somministrata con una dose così alta, pur mantenendo un buon profilo di sicurezza.

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