Bifosfonati e fibrillazione atriale: non è possibile trarre una conclusione


Alcune ricerche hanno messo in relazione l’uso dei bifosfonati con la possibile insorgenza di fibrillazione striale.
Visto l’ampio utilizzo di questi farmaci per l’osteoporosi è stata condotta una meta-analisi per raccogliere informazioni al riguardo.

Sono stati inclusi nella valutazione gli studi controllati e randomizzati sull’uso dei bifosfonati rispetto a placebo con almeno tre mesi di follow-up.
Sono stati analizzati anche studi osservazionali caso-controllo o di coorte.

Nella meta-analisi di quattro studi randomizzati i bifosfonati sono risultati associati a un aumento del rischio di episodi di fibrillazione atriale grave ( odds ratio, OR=1.47; p=0.04 ).
Il rischio ( pur se un poco ridotto ) era maggiore anche se si consideravano tutti gli episodi di fibrillazione atriale ( gravi e non-gravi ).
Dei due studi caso-controllo identificati uno solo ha trovato un’associazione tra esposizione ai bifosfonati e comparsa di fibrillazione atriale ( OR=1.86 ).

L’eterogeneità dei dati riguardo al rischio di fibrillazione striale da bifosfonati non consente di trarre conclusioni definitive.
Vale comunque il principio di precauzione per cui la prescrizione di un bifosfonato a un soggetto cardiopatico deve essere valutata con molta attenzione e se possibile evitata. ( Xagena2009 )

Loke Y, JeevananthamV, et al, Bisphosphonates and atrial fibrillation: systematic reviewand meta-analysis, Drug Saf 2009; 32: 21-28

Fonte: Reazioni – AIFA, 2009


Farma2009 Endo2009 Cardio2009


Indietro

Altri articoli


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...


L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...


I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...


Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...


L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...


Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...


Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...