Carcinoma polmonare non a piccole cellule non squamoso in stadio avanzato: terapia di mantenimento con Pemetrexed associato alla migliore cura di supporto disponibile


I pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato traggono beneficio dalla terapia di mantenimento con Pemetrexed ( Alimta ) dopo terapia di induzione contenente Platino e senza Pemetrexed.

Lo studio PARAMOUNT ha valutato se Pemetrexed fosse in grado di migliorare la sopravvivenza libera da progressione dopo terapia di induzione con Pemetrexed più Cisplatino.

Nello studio in doppio cieco, multicentrico, randomizzato, placebo-controllato e di fase 3, sono stati coinvolti pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato di età superiore a 18 anni, che non avevano ricevuto un precedente trattamento chemioterapico sistemico per il cancro al polmone e presentavano almeno una lesione misurabile e performance status ECOG ( Eastern Cooperative Oncology Group ) tra 0 e 1.

Prima della randomizzazione, i pazienti sono stati inseriti in una fase di induzione nella quale hanno ricevuto 4 cicli di Pemetrexed ( 500 mg/m2 ) più Cisplatino ( 75 mg/m2 ) al giorno 1 di un ciclo di 21 giorni.

I pazienti che non mostravano progressione dopo completamento di 4 cicli di induzione e che avevano un performance status ECOG di 0 o 1 sono stati stratificati secondo lo stadio di malattia ( IIIB o IV ), il performance status ECOG ( 0 o 1 ) e la risposta all’induzione ( risposta completa o parziale o malattia stabile ) e assegnati in maniera casuale e in un rapporto 2:1 a ricevere terapia di mantenimento con Pemetrexed ( 500 mg/m2 ogni 21 giorni ) in combinazione con la migliore cura di supporto o a placebo e migliore cura di supporto fino alla progressione della malattia.

La randomizzazione è stata effettuata utilizzando il metodo di minimizzazione di Pocock e Simon.

I pazienti e i ricercatori non erano a conoscenza del trattamento di assegnazione.

L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione nella popolazione per intention-to-treat.

Dei 1.022 pazienti arruolati, 939 hanno preso parte alla fase di induzione e 539 di questi sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere terapia di mantenimento con Pemetrexed più la migliore cura di supporto ( n=359 ) o con placebo più migliore cura di supporto ( n=180 ).

Tra i 359 pazienti assegnati a trattamento di mantenimento con Pemetrexed, è stata osservata una riduzione significativa nel rischio di progressione della malattia rispetto al gruppo placebo ( hazard ratio, HR 0.62; p inferiore a 0.0001 ).

La sopravvivenza mediana libera da progressione, misurata dalla randomizzazione, è stata di 4.1 mesi nel gruppo Pemetrexed e di 2.8 mesi nel gruppo placebo.

Gli eventi avversi, relativi a esami di laboratorio, di grado 3-4 probabilmente legati al trattamento sono risultati più comuni nel gruppo Pemetrexed ( 33 pazienti su 359 [ 9% ] ) che nel gruppo placebo ( 1 paziente su 180 pazienti [ inferiore a 1% ]: p inferiore a 0.0001 ); così come gli eventi avversi, non di laboratorio, di grado 3-5 ( 32 pazienti su 359 [ 9% ] nel gruppo Pemetrexed; 8 pazienti su 180 [ 4% ] nel gruppo placebo; p=0.080 ); in ciascun gruppo si è verificato 1 decesso probabilmente legato al trattamento.

I più comuni eventi avversi di grado 3-4 nel gruppo Pemetrexed sono stati anemia ( 16 pazienti su 359 [ 4% ] ), neutropenia ( 13 [ 4% ] ) e fatigue ( 15 [ 4% ] ).

Nel gruppo placebo, questi eventi avversi sono risultati meno comuni: anemia ( 1 paziente [ inferiore a 1% ] su 180 ), neutropenia ( nessuno ) e fatigue ( 1 [ inferiore a 1% ] ).

I più frequenti eventi avversi gravi sono stati anemia ( 8 pazienti [ 2% ] su 359 nel gruppo Pemetrexed vs nessuno nel gruppo placebo ) e neutropenia febbrile ( 5 [ 1% ] vs nessuno ).

La sospensione del trattamento per eventi avversi legati al farmaco è stata registrata in 19 ( 5% ) pazienti nel gruppo Pemetrexed e 6 ( 3% ) nel gruppo placebo.

In conclusione, la terapia di mantenimento con Pemetrexed rappresenta un’opzione di trattamento efficace e ben tollerata nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato con buon performance status e che non avevano mostrato progressione dopo terapia di induzione con Pemetrexed e Cisplatino. ( Xagena2012 )

Paz-Ares L et al, Lancet Oncol 2012; 13: 247-255


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