Consigliabile la ripetizione del test alla Ajmalina nei giovani parenti dei pazienti con sindrome di Brugada
La ripetizione del test alla Ajmalina per la sindrome di Brugada può essere necessario per gli individui asintomatici con un parente di primo grado affetto da sindrome di Brugada, anche tra quelli considerati a basso rischio a causa della giovane età.
Sono stati valutati 53 bambini asintomatici con un parente di primo grado con sindrome di Brugada, tra il 1992 e il 2010 presso l'Ospedale Universitario di Bruxelles ( Belgio ).
La sindrome di Brugada è una malattia aritmogena ereditaria associata a rischio di morte improvvisa che può presentarsi già a partire dai primi mesi di vita, ma in genere emerge nella quarta o quinta decade.
Tutti i partecipanti erano stati sottoposti in precedenza a un test a base di Ajmalina, che era risultato negativo, condotto prima dei 16 anni.
I partecipanti sono stati sottoposti a elettrocardiogramma ( ECG ) diagnostico di tipo 1, ed avevano in programma di ripetere il test alla Ajmalina dopo l'inizio della pubertà.
Dei 53 bambini, nove erano di età inferiore ai 16 anni e 1 ha presentato in modo spontaneo la sindrome di Brugada all'ECG all'età di 16 anni.
Il test è stato ripetuto nei restanti 43 bambini tra il 2008 e il 2013, almeno 3 anni dopo il test iniziale, con successivo periodo osservazionale fino a febbraio 2014 per coloro che avevano presentato positività al test ripetuto.
L'età media dei pazienti al momento della ripetizione del test era comparabile tra i soggetti che erano risultati positivi al test ( 21.2 anni ) e quelli con risultato negativo ( 19.3 anni ) ( P = 0.15 ).
Quattro pazienti hanno mostrato sintomi prima della ripetizione del test, tra cui tre casi di sincope e uno di respirazione agonica notturna.
L'età media di insorgenza dei sintomi tra i pazienti era di 22.5 anni.
E’ stata riscontrata una maggiore, significativa, prevalenza di risultati positivi al test ripetuto tra coloro che avevano sviluppato sintomi rispetto ai soggetti asintomatici ( 75% versus 18%; P = 0.03 ).
Dopo un periodo di follow-up ( in media, 42 mesi; range 11-67 mesi ), nessuna morte improvvisa si è verificata tra i pazienti che erano risultati positivi al test ripetuto.
Dallo studio è emerso che la risposta di un paziente al test della Ajmalina sembra cambiare dopo la pubertà a causa di fattori ormonali, autonomici o genetici.
Secondo i ricercatori, lo screening dei parenti di primo grado dei pazienti con sindrome di Brugada è consigliabile, anche se il momento ideale per la sua effettuazione non è noto.
I parenti che sviluppano i sintomi dovrebbero sempre essere sottoposti a indagine mediante test alla Ajmalina, anche se i risultati del test compiuto prima della pubertà erano negativi. ( Xagena2014 )
Fonte: JAMA, 2014
Cardio2014 Diagno2014
Indietro
Altri articoli
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Scarsa concordanza tra la valutazione di CA-125 e la valutazione RECIST per la progressione nelle pazienti con tumore ovarico recidivante sensibile al Platino in terapia di mantenimento con un inibitore PARP
L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...
Intensificazione del blocco degli androgeni nei pazienti con tumore alla prostata sensibile alla castrazione biochimicamente recidivante ad alto rischio: AFT-19, studio PRESTO
I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Beneficio nel tumore alla prostata metastatico ormono-sensibile da Docetaxel
L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
La sospensione anticipata degli inibitori della calcineurina è fattibile dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche: studio ANZHIT 1
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...