Efficacia della terapia con farmaci antidepressivi e della terapia psicologica nella sindrome dell’intestino irritabile


I farmaci antidepressivi e varie terapie psicologiche risultano efficaci nel controllo dei sintomi della sindrome dell'intestino irritabile.

La sindrome dell’intestino irritabile colpisce una persona su dieci, ed è difficile da trattare.

Ricercatori dell’University of Leeds in Gran Bretagna hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati e controllati, fino a dicembre 2013.
Sono stati inclusi 46 studi che hanno confrontato i farmaci antidepressivi o le terapie psicologiche con placebo o controlli nei pazienti con malattia dell’intestino irritabile, e di età uguale o superiore ai 16 anni.

Un totale di 17 studi randomizzati e controllati con farmaci antidepressivi hanno esaminato 1.084 pazienti, 10 hanno studiato gli antidepressivi triciclici, 6 hanno studiato gli inibitori della ricaptazione della serotonina ( SSRI ), e uno ha studiato entrambi.

Tra i pazienti dei gruppi farmaci antidepressivi, il 43.9% ha riportato sintomi non-migliorati, rispetto al 65% del gruppo placebo.
Il rischio relativo per i sintomi non-migliorati della sindrome dell’intestino dopo l'utilizzo di antidepressivi rispetto al placebo è stato pari a 0.67, con eterogeneità osservata tra gli studi ( P=0.06 ).

Le terapie psicologiche hanno riguardato: terapia cognitivo-comportamentale, terapia di rilassamento, ipnoterapia, terapia psicologica multicomponente, psicoterapia dinamica, terapia meditazione e gestione dello stress; hanno interessato 2.189 soggetti.
I controlli hanno ricevuto monitoraggio dei sintomi, terapia tradizionale o terapia di supporto.
Complessivamente, il 51.9% dei gruppi di terapia psicologica hanno riferito che i propri sintomi non sono migliorati contro il 76.1% dei controlli.
Il rischio relativo dei sintomi senza miglioramento con la terapia psicologica ( versus controlli ) è stato pari a 0.68; eterogeneità è stata osservata tra gli studi ( P inferiore a 0.001 ).

Il fatto che i farmaci antidepressivi, così come molte delle terapie psicologiche, sono utili nella sindrome dell’intestino irritabile ha implicazioni per la gestione di una condizione spesso impegnativa. ( Xagena )

Fonte: American Journal of Gastroenterology, 2014

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