Efficacia di uno stent di metallo con valvola antireflusso di nuova concezione per ridurre il reflusso duodenobiliare nei pazienti con ostruzione biliare maligna distale non-resecabile
Nei pazienti con ostruzione biliare maligna ( MBO ) distale non-resecabile, il drenaggio biliare endoscopico utilizzando stent metallici auto-espandibili ( SEMS ) è un trattamento palliativo ben definito.
Tuttavia, il posizionamento di un SEMS attraverso la papilla duodenale maggiore induce reflusso del contenuto duodenale.
È stata valutata la pervietà dello stent e il reflusso duodenobiliare causato da un SEMS di nuova concezione con una valvola antireflusso ( ARV ) del tipo manica a vento, a confronto con un SEMS convenzionale coperto ( cSEMS ) in pazienti con ostruzione biliare maligna.
Tra il 2013 e il 2014, 77 pazienti con ostruzione biliare maligna distale non-resecabile sono stati assegnati in modo casuale a un gruppo di trattamento con stent di metallo con valvola antireflusso ( ARVMS, n=39 ) o a un gruppo con cSEMS convenzionale ( n=38 ).
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un esame con ingestione di Bario per valutare il reflusso di Bario in SEMS e nei dotti biliari intraepatici.
L'esito primario era la durata della pervietà dello stent.
Gli esiti secondari erano i tassi di successo tecnico e clinico, il reflusso duodenobiliare all'esame con il pasto di Bario, i fattori che hanno causato la disfunzione dello stent, la sopravvivenza globale dei pazienti e gli eventi avversi.
Il posizionamento dello stent è stato tecnicamente un successo in tutti i pazienti.
Le percentuali di successo clinico non erano statisticamente differenti tra i gruppi ARVMS e cSEMS ( 97.4% vs 97.4%, P=1.000 ).
Il reflusso complessivo di Bario è risultato significativamente più basso nel gruppo ARVMS rispetto al gruppo cSEMS ( 7.7% vs 100%, P minore di 0.001 ).
La durata complessiva della pervietà dello stent è stata significativamente più lunga nel gruppo ARVMS rispetto al gruppo cSEMS ( mediana 407 giorni vs 220 giorni; P=0.013 ).
All'analisi multivariata, il reflusso duodenobiliare completo ( odds ratio, OR=5.7; P=0.004 ) e il cancro dell’ampolla ( OR=8.98, P=0.012 ) sono stati identificati come fattori di rischio indipendenti per la disfunzione dello stent.
Non vi è stata alcuna differenza significativa tra i due gruppi nella sopravvivenza globale dei pazienti o nell'incidenza di eventi avversi.
In conclusione, lo stent di metallo con valvola antireflusso, di nuova concezione, sembra avere una durata superiore nella pervietà dello stent e una sicurezza comparabile rispetto allo stent di metallo auto-espandibile coperto.
Inoltre, il reflusso duodenobiliare correlato alla disfunzione dello stent può essere impedito efficacemente con lo stent di metallo con valvola antireflusso.
Ulteriori studi randomizzati e controllati con un gran numero di soggetti potranno confermare il beneficio degli stent di metallo con la funzione antireflusso. ( Xagena2016 )
Lee YN et al, Gastrointest Endosc 2016; 83: 404-412
Gastro2016 Onco2016
Indietro
Altri articoli
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Scarsa concordanza tra la valutazione di CA-125 e la valutazione RECIST per la progressione nelle pazienti con tumore ovarico recidivante sensibile al Platino in terapia di mantenimento con un inibitore PARP
L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...
Intensificazione del blocco degli androgeni nei pazienti con tumore alla prostata sensibile alla castrazione biochimicamente recidivante ad alto rischio: AFT-19, studio PRESTO
I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Beneficio nel tumore alla prostata metastatico ormono-sensibile da Docetaxel
L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
La sospensione anticipata degli inibitori della calcineurina è fattibile dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche: studio ANZHIT 1
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...