Iperparatiroidismo indotto da Sunitinib: un possibile meccanismo di alterata omeostasi ossea
Sunitinib ( Sutent ) è un inibitore della tirosin-chinasi, somministrato per via orale, che è attivo contro molti recettori tirosin-chinasici che hanno un ruolo rilevante sia nei tessuti sani sia nei tessuti maligni.
Poichè l’uso di Sunitinib nella pratica clinica è piuttosto recente, molti dei suoi possibili effetti collaterali non sono noti.
E’stata descritta l'incidenza di iperparatiroidismo di nuova insorgenza in una coorte di pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico trattati con Sunitinib.
Ventisei pazienti che avevano ricevuto Sunitinib come prima linea per il carcinoma renale metastatico sono stati arruolati nello studio per una valutazione della funzione delle paratiroidi e dell'omeostasi minerale ossea.
Diciotto dei 26 pazienti ( 69.2% ) hanno sviluppato iperparatiroidismo con normali livelli sierici di calcio, e 6 di loro hanno sviluppato ipofosfatemia.
I pazienti presentavano un aumento medio dell’ormone paratiroideo dopo 2.2 cicli di Sunitinib.
I livelli di 25-Idrossivitamina D3 sono risultati stabili nel corso del trattamento, mentre i livelli di 1.25-Idrossivitamina D3 sono aumentati in 5 pazienti con iperparatiroidismo.
Coloro che presentavano elevati livelli di ormone paratiroideo avevano bassi o non-rilevabili livelli di calcio urinari.
L’aumento dell’ormone paratiroideo di solito persisteva ma non è progredito durante la terapia a lungo termine con Sunitinib.
L’interruzione permanente del trattamento ha comportato una risoluzione dell’iperparatiroidismo.
In conclusione, l’iperparatiroidismo si è sviluppato in una elevata percentuale di pazienti trattati con Sunitinib.
Secondo gli autori Sunitinib può influenzare la funzione delle paratiroidi e l'omeostasi minerale ossea, possibilmente con conseguente anomalo rimodellamento dell’osso. ( Xagena2012 )
Baldazzi V et al, Cancer 2012; 118:3165-3172
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