L'antigene specifico della prostata a 7 mesi è prognostico nel cancro metastatico alla prostata sensibile agli ormoni trattato con deprivazione di androgeni con o senza Docetaxel


È stata valutata la relazione tra l'antigene prostatico specifico ( PSA ) e la sopravvivenza globale nel contesto di uno studio clinico prospettico randomizzato che ha confrontato la terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) più Docetaxel con la terapia ADT da sola per il cancro prostatico metastatico sensibile all'ormone in fase iniziale.

È stata eseguita una analisi di sopravvivenza a 7 mesi utilizzando il database CHAARTED ( E3805 Chemohormonal Therapy Versus Androgen Ablation Randomized Trial for Extensive Disease in Prostate Cancer ).
L'inclusione richiedeva almeno 7 mesi di follow-up e livelli di PSA a 7 mesi dall'avvio della terapia di deprivazione androgenica.
Sono stati utilizzati i classificatori prognostici identificati in uno studio precedente ( Southwest Oncology Group 9346 ) di PSA minore o uguale a 0.2, maggiore di 0.2 fino a 4 e maggiore di 4 ng/ml.

Erano eleggibili per la sottoanalisi 719 di 790 pazienti; 358 sono stati trattati con terapia ADT più Docetaxel e 361 sono stati trattati solamente con la terapia ADT.
Il tempo di follow-up mediano è stato di 23.1 mesi.

Nell'analisi multivariata, il raggiungimento di un PSA a 7 mesi minore o uguale a 0.2 ng/ml è risultato più probabile con Docetaxel, malattia a basso volume, precedente terapia locale e PSA basale inferiore ( tutti P minore o uguale a 0.01 ).

In tutti i pazienti, la sopravvivenza globale mediana è risultata significativamente più lunga se PSA a 7 mesi raggiungeva un valore minore o uguale a 0.2 ng/ml rispetto a un valore superiore a 4 ng/ml ( sopravvivenza mediana, 60.4 vs 22.2 mesi, rispettivamente; P minore di 0.001 ).

Nell'analisi multivariata, PSA minore o uguale a 0.2 a 7 mesi e malattia a basso volume erano prognostici di sopravvivenza globale più lunga ( tutti P minore di 0.01 ).

L'aggiunta di Docetaxel ha aumentato la probabilità di raggiungere un PSA minore o uguale a 0.2 ng/ml a 7 mesi ( 45.3% vs 28.8% dei pazienti trattati con sola terapia ADT ).
I pazienti trattati con solo terapia ADT che hanno raggiunto un PSA a 7 mesi minore o uguale a 0.2 ng/ml hanno presentato la migliore sopravvivenza ed erano più propensi ad avere malattia a basso volume ( 56.7% ).

In conclusione, PSA minore o uguale a 0.2 ng/ml a 7 mesi è prognostico per una sopravvivenza globale più lunga con terapia ADT per cancro prostatico metastatico sensibile agli ormoni indipendentemente dalla somministrazione di Docetaxel.
L'aggiunta di Docetaxel ha aumentato la probabilità di ottenere un PSA più basso e una migliore sopravvivenza. ( Xagena2018 )

Harshman LC et al, J Clin Oncol 2018; 36: 376-382

Onco2018 Uro2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli


La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...


L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...


I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...


Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...


L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...


Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...


Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...