Risultati promettenti per la Rifampicina ad alto dosaggio nel trattamento della tubercolosi farmaco-sensibile
Uno studio ha mostrato che la Rifampicina ( Rifadin ) alla dose di 35 mg/kg era sicura nel trattamento dei pazienti affetti da tubercolosi, e ha prodotto una conversione colturale più rapida nei medium liquidi.
La tubercolosi rappresenta la principale malattia infettiva ad esito fatale nel mondo.
Gli attuali regimi di trattamento durano almeno 6 mesi. Per eradicare la malattia farmaco-sensibile sono necessari regimi più efficaci, di più breve durata, e più sicuri.
La dose standard di Rifampicina ( 10 mg/kg ) fu scelta nel 1960, e il costo della terapia ebbe un ruolo non-secondario.
Diversi studi effettuati su modelli murini hanno dimostrato che dosi più elevate di Rifampicina possono accelerare la cura. Questi dati sperimentali sono stati confermati in studi clinici.
E’ stato condotto uno studio, randomizzato e controllato, in aperto, su 365 pazienti con tubercolosi non-trattata in Sud Africa e Tanzania.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a diversi bracci di trattamento: Rifampicina ( 35 mg/kg ), Isoniazide, Pirazinamide ed Etambutolo ( n= 63 ); Rifampicina ( 20 mg/kg ) più Isoniazide, Pirazinamide e SQ109 ( n=57 ); Rifampicina ( 10 mg/kg ) più Isoniazide, Pirazinamide e SQ109 ( n=59 ); Rifampicina ( 10 mg/kg ) più Isoniazide, Pirazinamide e Moxifloxacina ( n=63 ); oppure un braccio di controllo ( n=123 ).
La terapia di controllo comprendeva Rifampicina ( 10 mg/kg ), Isoniazide ( 5 mg/kg ), Pirazinamide ( 25 mg/kg ) ed Etambutolo ( 15-20 mg/kg ) per 8 settimane, seguite da Rifampicina e Isoniazide per 18 settimane.
L'arruolamento nei due bracci assegnati a SQ109 è stato chiuso precocemente perché nell’analisi ad interim non era stata raggiunta la soglia di efficacia prevista dallo studio.
Il gruppo assegnato a 35 mg/kg di Rifampicina ha presentato un tempo mediano di conversione della coltura di 48 giorni in mezzi liquidi, rispetto ai 62 giorni nel gruppo controllo ( hazard ratio, HR=1.78; IC 95%, 1.22-2.58 ).
Nessun altro braccio sperimentale ha mostrato un tempo di conversione della coltura più veloce rispetto al gruppo di controllo.
Tutti i bracci dello studio avevano tempi di conversione della coltura simili nei terreni solidi.
Quarantacinque pazienti ( 12% ) hanno riportato eventi avversi di grado 3 o superiore. Un paziente nel braccio Rifampicina 35 mg/kg è deceduto 13 settimane dopo la conclusione del trattamento; questo paziente si era lamentato di dolori al petto nelle ore precedenti la morte e la morte potrebbe non essere correlata alla Rifampicina.
Undici pazienti hanno presentato fallimento del trattamento, con un solo fallimento che si è verificato nel braccio Rifampicina 35 mg/kg. ( Xagena2016 )
Fonte: The Lancet Infectious Diseases, 2016
Pneumo2016 Inf2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Scarsa concordanza tra la valutazione di CA-125 e la valutazione RECIST per la progressione nelle pazienti con tumore ovarico recidivante sensibile al Platino in terapia di mantenimento con un inibitore PARP
L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...
Intensificazione del blocco degli androgeni nei pazienti con tumore alla prostata sensibile alla castrazione biochimicamente recidivante ad alto rischio: AFT-19, studio PRESTO
I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Beneficio nel tumore alla prostata metastatico ormono-sensibile da Docetaxel
L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
La sospensione anticipata degli inibitori della calcineurina è fattibile dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche: studio ANZHIT 1
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...