Rucaparib per il carcinoma ovarico ricorrente sensibile al Platino: studio ARIEL3
Nello studio ARIEL3, il trattamento di mantenimento con Rucaparib ( Rubraca ) ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione rispetto al placebo.
Sono stati riportati endpoint post-progressione esplorativi prespecificati e dati di sicurezza aggiornati.
In questo studio di fase 3, randomizzato, controllato con placebo, in corso, pazienti di età pari o superiore a 18 anni con carcinoma ovarico sieroso o endometrioide di alto grado, peritoneale primitivo o delle tube di Falloppio, sensibile al Platino, e un ECOG performance status di 0 o 1 che avevano ricevuto almeno due precedenti regimi chemioterapici a base di Platino e che avevano risposto all'ultimo regime a base di Platino sono state assegnate in modo casuale a Rucaparib orale ( 600 mg due volte al giorno ) oppure placebo in cicli di 28 giorni, con stratificazione basata sullo stato di mutazione del gene di riparazione della ricombinazione omologa, intervallo libero da progressione dopo il penultimo regime a base di Platino e migliore risposta al più recente regime a base di Platino.
L'endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione è stato precedentemente riportato.
Sono stati analizzati esiti esplorativi prespecificati di intervallo libero da chemioterapia ( CFI ), tempo all’inizio della prima terapia successiva ( TFST ), tempo alla progressione della malattia durante la terapia successiva o morte ( PFS2 ) e tempo all’inizio della seconda terapia successiva ( TSST ) e sicurezza aggiornata.
Sono state condotte analisi di efficacia in tutte le pazienti randomizzate in tre coorti nidificate: pazienti con mutazioni BRCA, pazienti con deficit di ricombinazione omologa e popolazione intention-to-treat.
Le analisi di sicurezza hanno incluso tutte le pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento in studio.
Tra il 2014 e il 2016, 564 pazienti sono state arruolate e assegnate in modo casuale a Rucaparib ( n=375 ) o placebo ( n=189 ).
Il follow-up mediano è stato di 28.1 mesi.
Nella popolazione intention-to-treat, l'intervallo mediano libero da chemioterapia è stato di 14.3 mesi nel gruppo Rucaparib rispetto a 8.8 mesi nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR =0.43; P minore di 0.0001 ), TFST mediano è stato di 12.4 mesi rispetto a 7.2 mesi ( HR=0.43; P minore di 0.0001 ), PFS2 mediano è stato di 21.0 mesi rispetto a 16.5 mesi ( HR=0.66; P=0.0002 ) e TSST mediano è stato di 22.4 mesi rispetto a 17.3 mesi ( HR=0.68; P=0.0007 ).
CFI, TFST, PFS2 e TSST erano significativamente più lunghi con Rucaparib rispetto al placebo anche nelle coorti con mutazione BRCA e deficit di ricombinazione omologa.
L'evento avverso emergente dal trattamento di grado 3 o superiore più frequente è stato l'anemia o la riduzione dell'emoglobina ( 80 pazienti, 22%, nel gruppo Rucaparib rispetto a 1 paziente, 1%, nel gruppo placebo ).
Sono stati segnalati eventi avversi gravi correlati al trattamento in 83 pazienti ( 22% ) nel gruppo Rucaparib e 20 pazienti ( 11% ) nel gruppo placebo.
In questo studio erano stati precedentemente riportati due decessi correlati al trattamento; non ci sono stati nuovi decessi correlati al trattamento.
In queste analisi esplorative su un follow-up mediano di oltre 2 anni, il trattamento di mantenimento con Rucaparib ha portato a un differimento clinicamente significativo nell'avvio della terapia successiva e ha fornito benefici clinici duraturi rispetto al placebo in tutte e tre le coorti di analisi.
I dati di sicurezza aggiornati sono stati coerenti con i report precedenti. ( Xagena2020 )
Ledermann JA et al, Lancet Oncology 2020; 21: 710-722
Gyne2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Scarsa concordanza tra la valutazione di CA-125 e la valutazione RECIST per la progressione nelle pazienti con tumore ovarico recidivante sensibile al Platino in terapia di mantenimento con un inibitore PARP
L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...
Intensificazione del blocco degli androgeni nei pazienti con tumore alla prostata sensibile alla castrazione biochimicamente recidivante ad alto rischio: AFT-19, studio PRESTO
I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Beneficio nel tumore alla prostata metastatico ormono-sensibile da Docetaxel
L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
La sospensione anticipata degli inibitori della calcineurina è fattibile dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche: studio ANZHIT 1
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...