Terapia antiaggregante per malattia coronarica stabile in pazienti con fibrillazione atriale che assumono un anticoagulante orale
Il trattamento antitrombotico a lungo termine ottimale dei pazienti con fibrillazione atriale e malattia coronarica stabile coesistenti non è ancora stato definito, e di solito, un singolo agente antiaggregante viene aggiunto alla terapia anticoagulante orale.
È stata studiata l'efficacia e la sicurezza dell'aggiunta di una terapia antiaggregante agli antagonisti della vitamina K ( VKA ) nei pazienti con fibrillazione atriale e malattia coronarica stabile.
Sono stati identificati i pazienti con fibrillazione atriale con malattia coronarica stabile ( definita come 12 mesi da un evento coronarico acuto ) tra il 2002 e il 2011.
È stato esaminato il successivo rischio di eventi cardiovascolari e di episodi gravi di sanguinamento ( che richiedevano ospedalizzazione ) in base alla terapia antitrombotica in corso.
Sono stati inclusi in totale 8.700 pazienti ( età media 74.2 anni, 38% donne ).
Nel corso di un follow-up medio di 3.3 anni, i tassi di incidenza grezzi sono stati pari a 7.2, 3.8 e 4.0 eventi per 100 anni-persona, rispettivamente, per infarto miocardico / morte coronarica, tromboembolismo e gravi emorragie.
Rispetto alla monoterapia con antagonista della vitamina K, il rischio di infarto miocardico / morte coronarica è stato simile per antagonista della vitamina K più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) ( hazard ratio, HR=1.12 ) e antagonista della vitamina K più Clopidogrel ( HR=1.53 ).
Il rischio di tromboembolia era paragonabile in tutti i regimi terapeutici che comprendevano antagonista della vitamina K, mentre il rischio di emorragia è aumentato quando sono stati aggiunti Aspirina ( HR=1.50 ) o Clopidogrel ( HR=1.84 ) all’antagonista della vitamina K.
In conclusione, nei pazienti con fibrillazione atriale con malattia coronarica stabile, l'aggiunta di una terapia antiaggregante alla terapia con antagonista della vitamina K non è risultata associata a una riduzione del rischio di eventi coronarici ricorrenti o tromboembolismo, mentre il rischio di sanguinamento è aumentato in modo significativo.
La pratica comune di aggiungere una terapia antiaggregante alla terapia anticoagulante con antagonista della vitamina K orale in pazienti con fibrillazione atriale e malattia coronarica stabile richiede ulteriori nuove valutazioni. ( Xagena2014 )
Lamberts M et al, Circulation 2014; 129: 1577-1585
Cardio2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Sopravvivenza libera da progressione radiografica e sopravvivenza libera da progressione clinica come potenziali surrogati della sopravvivenza globale negli uomini con tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni
Nonostante il notevole aumento della longevità degli uomini affetti da tumore alla prostata metastatico sensibile agli ormoni ( mHSPC ),...
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Scarsa concordanza tra la valutazione di CA-125 e la valutazione RECIST per la progressione nelle pazienti con tumore ovarico recidivante sensibile al Platino in terapia di mantenimento con un inibitore PARP
L'antigene tumorale 125 ( CA-125 ) è raccomandato dalle linee guida terapeutiche e ampiamente utilizzato per diagnosticare la recidiva del...
Intensificazione del blocco degli androgeni nei pazienti con tumore alla prostata sensibile alla castrazione biochimicamente recidivante ad alto rischio: AFT-19, studio PRESTO
I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...
Terapia aggiuntiva con Rosuvastatina per la tubercolosi polmonare sensibile alla Rifampicina
Per la tubercolosi farmacosensibile sono necessari trattamenti più brevi. L'aggiunta delle statine aggiuntive aumenta l’attività battericida nei modelli preclinici di...
Beneficio nel tumore alla prostata metastatico ormono-sensibile da Docetaxel
L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
La sospensione anticipata degli inibitori della calcineurina è fattibile dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche: studio ANZHIT 1
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...