Unguento al Crisaborolo, possibile trattamento di prima linea nella psoriasi in aree con pelle sottile e sensibile


In uno studio pilota, l'unguento a base di Crisaborolo al 2% ha portato a un significativo miglioramento della lesione nella psoriasi intertriginosa, anogenitale e facciale e può servire come terapia di prima linea in queste aree cutanee sensibili.

Il trattamento con questo farmaco potrebbe consentire di evitare i rischi e gli effetti collaterali associati agli steroidi topici e agli inibitori della calcineurina.

Crisaborolo è un nuovo agente topico non-steroideo, approvato nel 2016 per il trattamento della dermatite atopica da lieve a moderata.
È un inibitore della fosfodiesterasi 4 ( PDE-4 ) che aumenta i livelli di adenosina monofosfato ciclico intracellulare e diminuisce la produzione di citochine pro-infiammatorie.

Lo studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con veicolo, ha incluso 21 soggetti con psoriasi intertriginosa, anogenitale o facciale che sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a ricevere un trattamento con unguento a base di Crisaborolo 2% due volte al giorno o unguento veicolo due volte al giorno.
A partire dal 29° giorno, tutti i soggetti hanno ricevuto, in aperto, un unguento con Crisaborolo 2% due volte al giorno fino al giorno 57.

I soggetti dello studio avevano 18 anni o più, avevano avuto diagnosi almeno 6 mesi prima e presentavano una lesione target di gravità almeno moderata alla scala TLSS ( Target Lesion Severity Scale ).

La variazione percentuale della gravità della lesione è stata misurata usando la scala TLSS tra il basale e il giorno 29 come endpoint primario di efficacia.

Nel gruppo Crisaborolo, al giorno 29, i soggetti hanno mostrato un miglioramento del 66% alla scala TLSS rispetto al 9% del gruppo veicolo ( P = 0.0011 ).

Entrambi i gruppi di trattamento hanno sperimentato un miglioramento nel periodo in aperto con Crisaborolo.
Al giorno 57, i pazienti del gruppo Crisaborolo hanno ottenuto un miglioramento dell'81% alla scala TLSS rispetto al basale, mentre il 71% ha raggiunto un significatività clinica.

Non sono state riportate reazioni avverse cutanee nei siti di applicazione.

Gli inibitori topici di PDE-4 rappresentano una nuova e promettente opzione terapeutica per le dermatosi infiammatorie. ( Xagena2019 )

Fonte: Journal of American Academy of Dermatology, 2019

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