Gli elevati livelli di troponina I cardiaca dopo PCI sono associati ad un outcome clinico sfavorevole a 90 giorni
Un sottostudio del trial SYMPHONY ( Sibrafiban versus Aspirin to Yield Maximum Protection from Ischemic Heart Events Post-acute Coronary Syndromes ) ha misurato i livelli di troponina I cardiaca di 481 pazienti con sindrome coronarica acuta , sottoposti ad intervento coronarico percutaneo ( PCI ).
L’end-point primario era rappresentato da morte , infarto miocardico o grave ischemia ricorrente a 90-giorni.
Il 48% ( n = 230 ) dei pazienti presentava elevati livelli di troponina I cardiaca dopo PCI.
Gli elevati livelli di troponina I sono risultati associati ad un più alto rischio non-significativo nel raggiungimento dell’end-point primario ( 11,5% versus 8,7% ; p = 0,15 ) e di morte ( 1,8% versus 0,4% ; p = 0,4 ) e a un significativo più alto rischio di morte o infarto ( 10,6% versus 4,2% ; p = 0,005 ).
Pertanto gli elevati livelli di troponina I cardiaca , particolarmente dopo PCI nei pazienti con sindrome coronarica acuta , sono associati a peggioramento dell’outcome clinico a 90 giorni.
( Xagena2002 )
Cantor WJ et al , J Am Coll Cardiol 2002; 39: 1738-1744
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