La somministrazione endovenosa di Nicorandil prima della procedura PCI può prevenire il fenomeno del flusso coronarico lento


E’ stato determinato l’effetto della somministrazione per via endovenosa di Nicorandil sul fenomeno del flusso coronarico lento nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ).

In uno studio preliminare, Nicorandil al dosaggio di 6 mg ha mostrato efficacia ottimale nella vasodilatazione senza causare significativa instabilità emodinamica.

Nello studio principale, un totale di 408 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere la somministrazione per via endovenosa di 6 mg di Nicorandil immediatamente prima dell’intervento PCI.

Il numero di pazienti nel gruppo Nicorandil era di 206 ( sindrome coronarica acuta: 47; non sindrome coronarica acuta: 159 ) e nel gruppo controllo 202 ( sindrome coronarica acuta: 61; non sindrome coronarica acuta: 141 ).

Nicorandil ha ridotto in modo significativo l’incidenza del fenomeno del flusso coronarico lento post-procedura sia nel gruppo sindrome coronarica acuta che nel gruppo non sindrome coronarica acuta.

Il tasso di rivascolarizzazione del vaso bersaglio era significativamente più basso nel gruppo Nicorandil che nel gruppo controllo, nei pazienti con sindrome coronarica acuta.

In conclusione, una semplice procedura è stata in grado di prevenire il fenomeno del flusso coronarico lento non solo nei pazienti con sindrome coronarica acuta, ma anche nei pazienti non affetti da sindrome coronarica acuta, senza alcun effetto avverso.
Inoltre, la procedura ha ridotto la percentuale di rivascolarizzazione del vaso bersaglio nei pazienti con sindrome coronarica acuta. ( Xagena2009 )

Kawai Y et al, Eur Heart J 2009; 30: 765-772


Cardio2009 Farma2009


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