Morte e infarto miocardico dopo PCI non-urgente: valore prognostico dei livelli di NT-proBNP


Diversi studi clinici hanno dimostrato l’utilità della misurazione di NT-proBNP come marker prognostico durante l’intervento coronarico per cutaneo ( PCI ) non-urgente.

Un sottostudio dello studio CREDO ( Clopidogrel for the Reduction of Events during Observation ) ha valutato la relazione tra i livelli di NT-proBNP e la frazione d’eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) durante un intervento PCI non-urgente.

Lo studio CREDO ha messo a confronto 2 regimi a base di Clopidogrel ( Plavix ) prima e dopo l’intervento PCI non-urgente.

Nella coorte esaminata ( età media 61.6 anni e il 22% con FEVS < 50% ), il livello medio di NT-proBNP era 131 pg/ml.

I più alti quartili di NT-proBNP erano associati ad una maggiore incidenza di morte, infarto miocardico e dell’endpoint combinato di morte e di infarto miocardico ( ma non di ictus ) ad 1 anno, comprendendo anche i pazienti con frazione d’eiezione ventricolare sinistra maggiore o uguale al 50% ( p < 0.001 per trend ).

Il potere prognostico per la morte e l’infarto miocardico è rimasto robusto anche dopo aggiustamento per altri marker clinici o biochimici, tra cui la troponina cardiaca, la clearance della creatinina e la proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hazard ratio, HR = 1,249; p = 0.006 ).

Tuttavia, nonostante questo robusto valore prognostico, i livelli basali di NT-proBNP non hanno identificato i pazienti che hanno tratto maggiore beneficio dalla terapia pre-procedura o dalla terapia prolungata con Clopidogrel.

Dallo studio è emerso che nei pazienti sottoposti ad intervento PCI non-urgente, i livelli di NT-proBNP forniscono un importante valore prognostico riguardo alla morte e all’infarto miocardico.
Tuttavia i livelli di NT-proBNP non sono in grado di identificare i pazienti che possono trarre maggiore beneficio dalla terapia con Clopidogrel. ( Xagena2007 )

Wilson Tang WH et al, Am J Cardiol 2007; 153: 36-41


Cardio2007


Indietro

Altri articoli

La policitemia vera è una neoplasia mieloproliferativa cronica caratterizzata da eritrocitosi. Rusfertide, un peptide iniettabile mimetico dell’ormone principale regolatore del...


Lo studio THEMIS ( The Effect of Ticagrelor on Health Outcomes in Diabetes Mellitus Patients Intervention Study ) ( n=19.220...


La durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra i pazienti...


La durata appropriata della doppia terapia antiaggregante nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento dopo l'impianto di uno stent coronarico...


Gli stent rivestiti di farmaco privi di polimeri forniscono risultati clinici superiori rispetto agli stent di metallo nudo in pazienti...


Lo studio COMPASS ( Cardiovascular Outcomes for People using Anticoagulation Strategies ) ha dimostrato che l'inibizione a doppia via (...



La sicurezza e l'efficacia dei regimi antitrombotici possono differire tra i pazienti con fibrillazione atriale che hanno sindromi coronariche acute...


È stata valutata la sicurezza di Edoxaban ( Lixiana ) in combinazione con l'inibizione P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale...


L'incidenza di ictus ischemico dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) è bassa, ma è aumentata negli ultimi dieci...