PCI: Cangrelor non-superiore al placebo nella riduzione del composito di mortalità generale, infarto miocardico, rivascolarizzazione guidata dalla ischemia
Cangrelor per via endovenosa, un antagonista reversibile, ad azione rapida, del recettore dell'adenosina difosfato, potrebbe ridurre gli eventi ischemici durante l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ).
Uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, ha valutato in maniera casuale 5.362 pazienti che non erano stati trattati con Clopidogrel ( Plavix ) a ricevere Cangrelor o placebo al momento dell’intervento coronarico percutaneo, seguiti da 600 mg di Clopidogrel.
L’endpoint primario era un esito composito di mortalità, infarto del miocardio o rivascolarizzazione guidata dall’ischemia a 48 ore.
L’arruolamento è stato sospeso quando un’analisi ad interim ha concluso che lo studio non avrebbe probabilmente mostrato superiorità per l’endpoint primario.
L’endpoint primario si è manifestato nel 7% dei pazienti del gruppo Cangrelor e nell’8% del gruppo placebo ( odds ratio, OR, nel gruppo Cangrelor 0.87; P=0.17 ) ( popolazione intention-to-treat- modificata aggiustata per i dati mancanti ).
Nel gruppo Cangrelor rispetto a quello placebo, 2 endpoint secondari pre-specificati sono risultati significativamente ridotti a 48 ore: il tasso di trombosi dello stent, da 0.6% a 0.2% ( OR=0.31; P=0.02 ) e il tasso di mortalità per qualsiasi causa, da 0.7% a 0.2% ( OR=0.33; P=0.02 ).
Non sono state osservate differenze significative nel tasso di trasfusioni sanguigne ( 1% nel gruppo Cangrelor e 0.6% nel gruppo placebo; P=0.13 ), benchè il sanguinamento maggiore su una scala sia aumentato nel gruppo Cangrelor da 3.5% a 5.5% ( P
In conclusione, l’uso periprocedurale di Cangrelor durante intervento coronarico percutaneo non è risultato superiore al placebo nel ridurre l’endpoint primario.
Gli endpoint secondari pre-specificati di trombosi dello stent e di morte sono risultato più bassi nel gruppo Cangrelor, senza aumento significativo nel tasso di trasfusione. ( Xagena2009 )
Bhatt DL et al, N Engl J Med 2009; 361: 2330-2341
Cardio2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Rusfertide, un mimetico dell'Epcidina, per il controllo dell'eritrocitosi nella policitemia vera
La policitemia vera è una neoplasia mieloproliferativa cronica caratterizzata da eritrocitosi. Rusfertide, un peptide iniettabile mimetico dell’ormone principale regolatore del...
Fattori correlati al diabete ed effetti di Ticagrelor più Aspirina negli studi THEMIS e THEMIS-PCI
Lo studio THEMIS ( The Effect of Ticagrelor on Health Outcomes in Diabetes Mellitus Patients Intervention Study ) ( n=19.220...
Durata della doppia terapia antipiastrinica per i pazienti ad alto rischio emorragico sottoposti a intervento PCI
La durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) tra i pazienti...
Doppia terapia antiaggregante dopo intervento PCI nei pazienti ad alto rischio emorragico
La durata appropriata della doppia terapia antiaggregante nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento dopo l'impianto di uno stent coronarico...
Procedura PCI: stent a base di polimeri o privi di polimeri nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Gli stent rivestiti di farmaco privi di polimeri forniscono risultati clinici superiori rispetto agli stent di metallo nudo in pazienti...
Rivaroxaban più Aspirina versus Aspirina da sola in pazienti con precedente intervento coronarico percutaneo: studio COMPASS-PCI
Lo studio COMPASS ( Cardiovascular Outcomes for People using Anticoagulation Strategies ) ha dimostrato che l'inibizione a doppia via (...
Effetto della selezione dell'inibitore P2Y12 orale guidata dal genotipo rispetto alla terapia convenzionale con Clopidogrel sugli esiti ischemici dopo intervento coronarico percutaneo: studio TAILOR-PCI
Dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ), i pazienti con varianti CYP2C19*2 o *3 con perdita di funzione ( LOF...
Terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta trattata medicalmente o con intervento PCI o sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo: approfondimenti dallo studio AUGUSTUS
La sicurezza e l'efficacia dei regimi antitrombotici possono differire tra i pazienti con fibrillazione atriale che hanno sindromi coronariche acute...
Regime antitrombotico a base di Edoxaban versus antagonisti della vitamina K dopo stenting coronarico riuscito in pazienti con fibrillazione atriale: studio ENTRUST-AF PCI
È stata valutata la sicurezza di Edoxaban ( Lixiana ) in combinazione con l'inibizione P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale...
L'ictus dopo procedura PCI più comune negli ultimi anni
L'incidenza di ictus ischemico dopo procedura PCI ( intervento coronarico percutaneo ) è bassa, ma è aumentata negli ultimi dieci...