Invanz nelle infezioni addominali, polmonite acquisita in comunità, infezioni ginecologiche e nelle infezioni del piede nei pazienti diabetici


Invanz, il cui principio attivo è Ertapenem, è impiegato negli adulti e nei bambini a partire dai 3 mesi di età nel trattamento delle seguenti infezioni: infezioni addominali; polmonite acquisita in comunità ( infezione dei polmoni; l’espressione acquisita in comunità significa che l’infezione è stata contratta fuori dall’ambiente ospedaliero ); infezioni ginecologiche; infezioni del piede nei pazienti diabetici.
Invanz viene prescritto quando è probabile che l’antibiotico sia in grado di neutralizzare i batteri responsabili dell’infezione. Prima di usare Invanz è necessario che il medico consulti la guida ufficiale sull’uso corretto degli antibiotici.

Invanz è disponibile sotto forma di flaconcino contenente una polvere da sciogliere prima dell’uso, per costituire una soluzione per infusione ( iniezione goccia a goccia in vena ).

Negli adulti e negli adolescenti il dosaggio di Invanz è di 1 g somministrato una volta al giorno. Nei pazienti più giovani ( di età compresa tra 3 mesi e 12 anni ) il medicinale è somministrato due volte al giorno e il dosaggio cambia in base al peso del paziente ( 15 mg per kg di peso corporeo ), senza mai superare tuttavia la dose di 1 g al giorno. L’infusione deve essere effettuata nell’arco di 30 minuti.
La terapia con Invanz dura da 3 a 14 giorni, a seconda del tipo e della gravità dell’infezione. Se le condizioni migliorano, si può passare a un antibiotico orale.

Ertapenem è un antibiotico che appartiene al gruppo dei cosiddetti carbapenemi; agisce legandosi ad alcuni tipi di proteine presenti sulla superficie delle cellule batteriche, interferendo in tal modo con le funzioni vitali delle cellule e neutralizzando i batteri.

Nel trattamento delle infezioni negli adulti, Invanz è stato paragonato con Ceftriaxone ( Rocefin ) nella polmonite acquisita in comunità ( 866 pazienti ) e nelle infezioni del tratto urinario ( 592 pazienti ) e con una combinazione di Piperacillina e Tazobactam ( Tazocin ) nelle infezioni addominali ( 655 pazienti ), nelle infezioni ginecologiche ( 412 pazienti ) e nelle infezioni della cute e dei tessuti molli ( infezioni della cute e dei tessuti immediatamente sottostanti la cute, 540 pazienti; infezioni del piede diabetico, 576 pazienti ).
Negli studi condotti sui bambini, Invanz è stato confrontato con Ceftriaxone ( polmonite acquisita in comunità, 389 bambini ) e la combinazione Ticarcillina e Clavulanato ( Timentin ) ( infezioni intraddominali, 105 bambini ). Scopo degli studi era esaminare se l’infezione veniva risolta nei giorni successivi al trattamento ( da 7 a 28 giorni dopo il trattamento, a seconda del tipo di infezione ).

Invanz è risultato altrettanto efficace quanto Ceftriaxone o la combinazione Piperacillina e Tazobactam nel trattamento delle infezioni addominali, della polmonite acquisita in comunità, delle infezioni ginecologiche e delle infezioni del piede diabetico: si sono ottenute cioè le stesse percentuali di cura sia con Invanz sia con il medicinale usato per il confronto ( tra l’87% e il 94% per Invanz rispetto all’83-92% per i medicinali di confronto ). I dati presentati non erano tuttavia sufficienti a giustificare l’uso di Invanz nel trattamento delle infezioni del tratto urinario e delle infezioni di cute e tessuti molli, ad eccezione delle ulcere del piede diabetico. Nei bambini l’efficacia del medicinale è risultata paragonabile a quella dei medicinali di confronto e all’efficacia osservata negli adulti.

Gli effetti indesiderati più comuni di Invanz ( osservati in 1-10 pazienti su 100 ) sono mal di testa, diarrea, nausea, vomito, eritema ( compresa dermatite da pannolino nei bambini ), prurito e problemi nel sito di infusione del medicinale ( tra cui dolore e infiammazione della vena ). Invanz influisce anche sui risultati di alcuni esami del sangue.

Invanz non deve essere somministrato a soggetti che sono ipersensibili ( allergici ) all’Ertapenem o a uno qualsiasi degli altri ingredienti, o ad altri antibiotici dello stesso gruppo ( carbapenemi ). L’uso va evitato anche nei pazienti gravemente allergici ad altri tipi di antibiotici quali le penicilline o le cefalosporine. ( Xagena2012 )

Fonte: EMA, 2012


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