Cannabis: risultati deludenti nella sclerosi multipla progressiva


Uno studio ha mostrato che un farmaco a base di Cannabis, Tetraidrocannabinolo ( THC ), non ha rallentato la progressione della disabilità nelle persone con sclerosi multipla progressiva.

Lo studio CUPID, condotto dai ricercatori della Peninsula Medical School a Plymouth, ha esaminato se il principale costituente attivo della Cannabis, il Tetraidrocannabinolo, è efficace nel rallentare la progressione in corso di sclerosi multipla.

Lo studio ha trovato che il Tetraidrocannabinolo non rallenta la progressione della disabilità.
Tuttavia, c’è stata qualche evidenza di un effetto benefico nelle persone che erano all'estremità inferiore della scala di disabilità all'inizio dello studio.
Questo beneficio è stato trovato solo in un piccolo gruppo di persone.

Sono state studiate quasi 500 persone con sclerosi multipla progressiva da 27 Centri in tutto il Regno Unito.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Tetraidrocannabinolo o placebo per 3 anni.
Sono stati tenuti sotto osservazione per rilevare eventuali cambiamenti nello stato di malattia.

La progressione della disabilità è stata misurata, utilizzando due scale: la scala di disabilità EDSS ( Expanded Disability Status Scale ) e la scala dell’effetto terapeutico MSIS-29 ( Multiple Sclerosis Impact Scale 29 ).

Non ci sono attualmente trattamenti per le persone con sclerosi multipla progressiva per rallentare o arrestare il peggioramento della disabilità.

Sebbene questo studio suggerisca che il Tetraidrocannabinolo è inefficace nel rallentare il corso della sclerosi multipla progressiva, la ricerca di trattamenti efficaci continua.
La possibilità dimostrata da questo studio che THC possa comportare potenziali benefici per alcune persone con sclerosi multipla incoraggia ulteriori indagini in questo settore. ( Xagena2012 )

Fonte: Multiple Sclerosis Society 2012


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