Antagonismo del recettore dell’endotelina e inibizione della renina come opzioni di trattamento della sclerodermia renale
La crisi renale sclerodermica è un’importante complicanza della sclerodermia, associata a significativa morbidità e mortalità.
L’attuale trattamento dei pazienti con crisi renale sclerodermica si focalizza sul blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone ( RAAS ), idealmente facendo uso di Ace inibitori.
Medici del Royal Infirmary of Edinburgh in Scozia, hanno presentato un caso di crisi renale sclerodermica in un paziente in trattamento con un farmaco bloccante il sistema RAAS, al massimo dosaggio tollerabile.
L’introduzione di un antagonista selettivo del recettore dell’endotelina-A, seguito da un inibitore diretto della renina ha fornito un eccellente controllo della pressione sanguigna e una completa abrogazione della marcata proteinuria.
Questo era associato ad una riduzione della funzione renale, con un aumento del livello della creatinina sierica di circa il 30%. L’aumento è considerato accettabile dopo l’introduzione di un Ace inibitore o di un bloccante il recettore dell’angiotensina; è un indicatore di efficacia farmacologica, e conferisce una protezione renale di più lungo periodo.
Sia l’antagonismo del recettore dell’endotelina sia l’inibizione diretta della renina rappresentano nuove terapie alternative per i pazienti con crisi renale sclerodermica. Tuttavia, la loro capacità di preservare o migliorare la funzione renale non è ben definita. ( Xagena2009 )
Fonte: Am J Kidney Dis 2009; 54: 726-731
Nefro2009 Farma2009
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