La tecnica di riproduzione assistita ICSI non influenza lo sviluppo cognitivo dei bambini all’età di 5 anni
Gli outcome di sviluppo dei bambini nati in seguito a iniezione intracitoplasmatica di spermatozoo ( ICSI ) è ancora argomento di discussione.
Presso la Vrije Universiteit di Brussels è stato condotto uno studio il cui obiettivo è stato quello di analizzare gli outcome ( esiti ) psicologici nei bambini di 5 anni, nati in seguito a tecnica riproduttiva ICSI.
Lo studio ha riguardato 300 bambini nati singoli in seguito a iniezione intracitoplasmatica di spermatozoo in Belgio, Svezia e Stati Uniti.
Riguardo allo sviluppo cognitivo, non sono state riscontrate differenze significative alla scala verbale e di performance di WPPSI-R ( Wechsler Preschool and Primary Scales of Intelligence ) tra i bambini nati in seguito a tecnica ICSI oppure mediante concepimento spontaneo.
Tuttavia, alcune differenze sono state osservate su sottotest della Performance Scale.
I bambini nati in seguito a tecnica ICSI hanno ottenuto, con maggiore frequenza, un punteggio al di sotto di 1 nella deviazione standard della media dei sottotest: assemblaggio di oggetti, disegno a blocchi e labirinto ( p < 0.05 ).
Secondo gli Autori, nonostante che una più alta percentuale di bambini nati mediante iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo presentasse punteggi al di sotto del cut-off in alcune delle sottoscale visivo-spaziali di WPPSI-R, l’ICSI non sembra influenzare il benessere psicologico e lo sviluppo cognitivo all’età di 5 anni.( Xagena2004 )
Ponjaert-Kristoffersen I et al, Hum Reprod 2004; 19: 2791-2797
Gyne2004 Pedia2004
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