Shingrix, vaccino per l’herpes zoster, negli adulti di età pari o superiore a 50 anni per prevenire le eruzioni cutanee vescicolari e la nevralgia post-erpetica
Shingrix è un vaccino impiegato per proteggere gli adulti di età pari o superiore a 50 anni contro le eruzioni cutanee vescicolari ( herpes zoster o fuoco di S. Antonio ) e la nevralgia post-erpetica ( il dolore nervoso di lunga durata che segue l’herpes zoster ).
L’herpes zoster è una eruzione dolorosa con vesciche causata dalla riattivazione del virus che provoca la varicella.
Dopo che un paziente ha contratto la varicella, il virus può rimanere inattivo nei nervi e
riattivarsi se il sistema immunitario si indebolisce a causa, ad esempio, dell’invecchiamento o di una malattia.
Shingrix è disponibile sotto forma di polvere e sospensione che il medico o l’infermiere deve miscelare prima di iniettarle nel muscolo della parte superiore del braccio.
Il ciclo di vaccinazione consiste in 2 iniezioni praticate a distanza di 2 mesi. Se necessario, la seconda dose può essere somministrata più tardi, ma comunque entro 6 mesi dalla prima dose.
Shingrix è stato concepito per prevenire la formazione di vesciche nelle persone che sono entrate in contatto con il virus di varicella zoster ( il virus che causa la varicella ) e che hanno già sviluppato
anticorpi contro il virus.
Shingrix contiene piccole quantità di antigeni superficiali ( proteine provenienti dalla superficie ) del virus per stimolare l’organismo a formare anticorpi contro di esso. Inoltre, contiene un adiuvante costituito da sostanze che contribuiscono a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino.
I pazienti a cui è stato somministrato Shingrix saranno in grado di produrre anticorpi contro il virus più rapidamente quando questo sarà riattivato e saranno quindi protetti contro la malattia.
Shingrix ha dimostrato di essere efficace nel prevenire le vesciche e la nevralgia post-erpetica.
Shingrix è stato valutato in due studi principali condotti su circa 30 000 adulti. In entrambi gli studi la misura principale dell’efficacia è stata il numero di persone che hanno sviluppato vesciche nel gruppo a cui è stato praticato il vaccino rispetto al gruppo che ha ricevuto il placebo.
Gli studi hanno esaminato anche il numero di persone che hanno sviluppato la nevralgia post-erpetica dopo la vaccinazione.
Nel primo studio condotto su adulti di età pari o superiore a 50 anni, 7 695 soggetti hanno ricevuto
Shingrix e 7 710 hanno ricevuto il placebo.
Dopo poco più di 3 anni in media, 6 adulti avevano
sviluppato vesciche nel gruppo a cui è stato somministrato Shingrix, rispetto a 210 nel gruppo che
aveva ricevuto il placebo.
Dopo quasi 4 anni, nessuno aveva sviluppato la nevralgia post-erpetica nel gruppo a cui era stato somministrato Shingrix, contro 18 soggetti nel gruppo che aveva ricevuto il placebo.
In questo studio Shingrix ha prevenuto il 97% dei casi di formazione di vesciche e il 100% dei casi di nevralgia post-erpetica.
Il secondo studio ha coinvolto adulti di età pari o superiore a 70 anni che hanno ricevuto Shingrix o
placebo.
Osservando i risultati per gli adulti in questa fascia d’età di entrambi gli studi, in 25 adulti su
8 250 che hanno ricevuto Shingrix si sono formate vesciche entro 4 anni dalla vaccinazione, rispetto a 284 adulti su 8 346 che hanno ricevuto il placebo.
Dopo 4 anni, 4 adulti avevano sviluppato la nevralgia post-erpetica nel gruppo a cui è stato somministrato Shingrix, rispetto a 36 adulti nel gruppo che ha ricevuto il placebo.
Shingrix ha pertanto prevenuto il 91% dei casi di formazione di vesciche e l’89% dei casi di nevralgia post-erpetica negli adulti di età pari o superiore a 70 anni.
Nel complesso, l’efficacia del vaccino è stata analoga in tutte le fasce d’età.
Gli effetti indesiderati più comuni di Shingrix ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono
reazioni in corrispondenza del sito di iniezione ( come dolore, rossore e gonfiore ), brividi, febbre, dolori muscolari, stanchezza, cefalea ed effetti indesiderati gastrointestinali, quali nausea, vomito, diarrea e mal di stomaco.
La maggior parte di queste reazioni dura da 2 a 3 giorni.
Shingrix si è dimostrato molto efficace nella prevenzione delle vesciche e della nevralgia post-erpetica in tutte le fasce di età superiori ai 50 anni per almeno 4 anni dopo la vaccinazione.
Gli effetti indesiderati legati all’uso di Shingrix sono sembrati per lo più temporanei e gestibili con cure standard.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Shingrix sono superiori ai rischi. ( Xagena2018 )
Fonte: EMA, 2018
Med2018 Neuro2018 Inf2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Il vaccino ricombinante contro l’herpes zoster può fornire almeno 10 anni di protezione contro la malattia negli adulti di età pari o superiore a 50 anni
Risultati intermedi dello studio di estensione ZOSTER-049, presentati all'Open Forum Infectious Diseases ( OFID ), hanno mostrato come il vaccino...
Rischio di herpes zoster o fuoco di Sant'Antonio nei pazienti con artrite reumatoide sottoposti a trattamento con DMARD biologico, sintetico mirato e sintetico convenzionale: dati dal registro RABBIT
Sono stati confrontati i tassi di eventi e di incidenza dell'herpes zoster ( HZ ), noto anche come fuoco di...
Herpes zoster in seguito alla vaccinazione con BNT162b2, un vaccino COVID-19 a RNA messaggero, nei pazienti con malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni: una serie di casi
Il profilo di sicurezza dei vaccini a base di RNA messaggero ( mRNA ) anti-COVID nei pazienti con malattie reumatiche...
Shingrix, un vaccino in grado di proteggere contro l’Herpes zoster e la nevralgia post-erpetica
Shingrix è un vaccino impiegato per proteggere gli adulti di età pari o superiore a 50 anni contro l'Herpes zoster...
Herpesvirus umano 6B e malattia del tratto respiratorio inferiore dopo trapianto di cellule ematopoietiche
Il DNA dell'herpesvirus umano 6B ( HHV-6B ) viene frequentemente rilevato nel liquido di lavaggio broncoalveolare ( BALF ) da...
Effetti opposti delle statine sul rischio di tubercolosi e di herpes zoster nei pazienti con diabete mellito: studio di coorte basato sulla popolazione
Rimane incerto se l'uso delle statine sia associato a rischio di tubercolosi e di herpes zoster nei pazienti con diabete...
Effetto del vaccino zoster ricombinante sull'incidenza dell'herpes zoster dopo trapianto autologo di cellule staminali
L'herpes zoster, una frequente complicanza a seguito del trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ( HSCT ), è associato a...
Rischio di grave infezione da virus dell'herpes simplex nel lupus eritematoso sistemico: epidemiologia e fattori di rischio
I pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE ) sono sensibili all'infezione da virus herpes simplex ( HSV ), che...
Frequenza, sintomi, fattori di rischio ed esiti di encefalite autoimmune dopo encefalite da herpes simplex
L'encefalite da herpes simplex può scatenare l'encefalite autoimmune che porta a peggioramento neurologico. Sono stati valutati la frequenza, i sintomi,...
Shingrix approvato nell'Unione Europea per la prevenzione dell’Herpes Zoster in adulti di età pari o superiore a 50 anni
La Commissione Europea ha approvato Shingrix per la prevenzione del fuoco di Sant'Antonio ( Herpes Zoster ) e della nevralgia...