Trattamento anti-VEGF per edema maculare diabetico in un ambiente clinico reale


Sono stati riportati gli esiti a lungo termine del trattamento intravitreale anti-fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) per l'edema maculare diabetico ( DME ) in un contesto clinico reale ed è stata valutata l'efficacia di trattamenti alternativi successivi negli occhi con risposta subottimale al trattamento anti-VEGF.

In una serie di casi interventistici retrospettiva sono state esaminate le cartelle cliniche di occhi con edema maculare diabetico coinvolgenti il ​​centro, trattati tra il 2008 e il 2015 con 3 iniezioni intravitreali anti-VEGF mensili, con o senza laser immediato o differito, seguite da ri-trattamento se necessario.

Un sottogruppo di occhi che non rispondevano al trattamento ha ricevuto successive opzioni terapeutiche alternative, incluso il passaggio ad un altro farmaco anti-VEGF, iniezione intravitreale di Desametasone e vitrectomia.

In totale 170 occhi di 129 pazienti sono stati inclusi nello studio. Il follow-up medio è stato di 45.6 mesi.

La variazione nella acuità visiva meglio corretta media ( BCVA ) a 1 anno di follow-up è stata di +5 lettere ETDRS ( P minore di 0.0001 ).

Il miglioramento di BCVA è stato statisticamente significativo fino a 5 anni. Il miglioramento dello spessore maculare centrale ( CMT ) è stato statisticamente significativo fino alla visita dell'ultimo follow-up

Negli occhi con risposta subottimale, non è stato rilevato alcun miglioramento visivo significativo passando a un altro anti-VEGF ( P=0.4347 ).

24 occhi trattati con Desametasone intravitreale e 14 con vitrectomia hanno mostrato una significativa riduzione di CMT con risposte funzionali variabili.
In questi occhi, è stato riscontrato un aumento della BCVA nei casi con un cambiamento precoce della strategia di trattamento.

In conclusione, i risultati hanno supportato il trattamento con anti-VEGF intravitreale per edema maculare diabetico in contesti clinici reali e hanno indicato che dovrebbe essere considerato un cambiamento precoce della strategia terapeutica per gli occhi che non rispondono al trattamento. ( Xagena2018 )

Maggio E et al, Am J Ophthalmology 2018; 195: 209-222

Oftalm2018 Endo2018 Farma2018



Indietro

Altri articoli

La capacità di prevedere l'efficacia della terapia della psoriasi sistemica sulla base dei profili immunitari nelle biopsie cutanee potrebbe ridurre...


Osimertinib ( Tagrisso ) nel setting adiuvante ha indotto riduzioni clinicamente significative della recidiva e della mortalità della malattia a...


Sono stati studiati molti potenziali fattori di rischio ambientale, fattori di protezione ambientale e biomarcatori periferici per l'ADHD o disturbo...


La lesione cerebrale traumatica ( TBI ) è la principale causa di morte e disabilità dovute a traumi. La somministrazione...


Il test degli anticorpi anti-peptide ciclico citrullinato ( anti-CCP2 ) di seconda generazione rileva la maggioranza ma non tutti gli anticorpi...


È stato effettuato uno studio sulla rosacea per definirne formalmente i contributi genetici e ambientali. È stata studiata una coorte...


Dalla fine del 2011, quando il lavoro scientifico di Don Poldermans è stato per la prima esaminato ci sono state...


La febbre mediterranea familiare è una malattia autoinfiammatoria causata da mutazioni del gene MEFV. È stato analizzato l'impatto di fattori...


Lo studio ATLANTIC aveva come obiettivo quello di determinare la tempistica ottimale per l’inizio della terapia antipiastrinica, valutando se Ticagrelor...