Infarto
I farmaci antinfiammatori, incluso il Naproxene, possono aumentare il rischio di infarto miocardico acuto
L'impiego dei farmaci antinfiammatori ( FANS ), incluso il Naproxene, è associato a un aumento del rischio di infarto miocardico...
I pazienti oncologici ricevono meno farmaci e meno interventi per l'infarto miocardico
Uno studio pubblicato sull'European Heart Journal: Acute Cardiovascular Care, ha evidenziato che il trattamento dei pazienti con infarto cardiaco dipende...
La combinazione di Sacubitril e Valsartan protegge dalla rottura cardiaca e migliora la sopravvivenza dopo infarto miocardico acuto in un modello murino
Uno studio ha esaminato gli effetti di LCZ696 ( combinazione di Sacubitril e Valsartan; Entresto ) sull'infarto miocardico sperimentale in...
N-Acetilcisteina precoce con terapia a base di nitrati nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario per infarto STEMI riduce le dimensioni dell'infarto miocardico
La gestione dell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) coinvolge l'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario, con...
I farmaci anti-infiammatori possono aumentare il rischio di infarto del miocardio durante le infezioni respiratorie acute
Uno studio osservazionale ha mostrato che l'uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) può aumentare il rischio di infarto...
Canakinumab ha dimostrato di ridurre il rischio cardiovascolare nei pazienti con un precedente infarto miocardico
Sono stati annunciati i risultati dello studio internazionale di fase III CANTOS, che ha valutato l’efficacia, la sicurezza e la...
Acidi grassi polinsaturi Omega-3: Olevia per il trattamento della ipertrigliceridemia e nel post-infarto miocardico
I principi attivi di Olevia sono Acidi grassi polinsaturi Omega-3 esteri etilici altamente purificati. Olevia riduce alcuni grassi del sangue...
Teoria infiammatoria nell'infarto miocardico: Canakinumab riduce gli eventi cardiovascolari secondari
I dati dello studio CANTOS hanno mostrato che Canakinumab, un anticorpo monoclonale, somministrato assieme alla terapia standard riduce notevolmente il...
L'allattamento al seno potrebbe ridurre l'infarto miocardico e il rischio di ictus nelle madri
I benefici per la salute a breve e lungo termine dell'allattamento al seno sono noti, ma una ricerca ha dimostrato...
Terapia medica per la prevenzione secondaria ed esito a lungo termine nei pazienti con infarto miocardico con malattia coronarica non-ostruttiva
L’infarto miocardico con arterie coronariche non-ostruite ( MINOCA ) si verifica nel 5-10% di tutti i pazienti con infarto del...
Beta-bloccanti e mortalità dopo infarto miocardico acuto in pazienti senza insufficienza cardiaca o disfunzione ventricolare
Per l’infarto miocardico acuto senza insufficienza cardiaca, non è chiaro se i beta-bloccanti siano associati a una ridotta mortalità. L'obiettivo...
Terapia antitrombotica e primo infarto miocardico nei pazienti con fibrillazione atriale
I pazienti con fibrillazione atriale presentano un aumentato rischio di eventi tromboembolici come ictus e infarto del miocardio. Sebbene sia stato...
Rischio ischemico ed efficacia di Ticagrelor in relazione al tempo di sospensione degli inibitori P2Y12 nei pazienti con precedente infarto miocardico
Ticagrelor ( Brilique ) ha ridotto gli eventi cardiovascolari maggiori avversi ( MACE ) del 15-16% nei pazienti con precedente...
Un paziente su quattro sviluppa insufficienza cardiaca entro 4 anni dal primo infarto miocardico
Uno studio ha mostrato che 1 paziente su 4 sviluppa scompenso cardiaco entro 4 anni da un primo infarto miocardico;...
Pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: stent medicati non-superiori agli stent di metallo nudo riguardo a mortalità e infarto miocardico
Dallo studio randomizzato NORSTENT è emerso che gli stent medicati di seconda generazione e gli stent di metallo nudo presentavano...
Il comune infarto miocardico silente è associato a esiti sfavorevoli
Ben il 45% degli infarti del miocardio possono essere silenti. Nuovi dati dallo studio ARIC hanno mostrato che l’infarto miocardico...
Zontivity per prevenire gli eventi aterotrombotici nei pazienti adulti già colpiti da infarto miocardico o affetti da arteriopatia periferica
Zontivity, il cui principio attivo è Vorapaxar, è un medicinale indicato per ridurre l’occorrenza di eventi aterotrombotici ( problemi causati...
Strategia invasiva rispetto a conservativa nei pazienti di 80 o più anni con infarto miocardico senza sopraslivellamento ST o con angina pectoris instabile
L’infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ( NSTEMI ) e l’angina pectoris instabile sono cause frequenti di ricovero ospedaliero negli anziani....
Diabete mellito e prevenzione dell’infarto miocardico tardivo dopo stenting coronarico con doppia terapia antipiastrinica
I pazienti con diabete mellito sono ad alto rischio di eventi ischemici ricorrenti dopo stenting coronarico. Sono stati valutati gli...
Esiti post-ospedalieri dei pazienti con infarto miocardico acuto con shock cardiogeno
Molti pazienti con infarto miocardico acuto ( AMI ) e shock cardiogeno sopravvivono al ricovero in ospedale; poco si sa...